Georgia: Cem Özdemir sospende la cooperazione scientifica della Germania

Berlino. Il ministro federale dell’Istruzione e della Ricerca Cem Özdemir (Verdi) ha interrotto la cooperazione del suo ministero con il Ministero della Scienza georgiano. Lo si evince da una lettera inviata al suo omologo Aleksandre Tsuladze e messa a disposizione del RedaktionsNetzwerk Deutschland (RND). Egli giustifica ciò con l’“allontanamento dal percorso europeo”.

“Da più di due mesi il popolo georgiano manifesta pacificamente per il proprio futuro europeo”, scrive Özdemir. “Tra i manifestanti ci sono anche numerosi scienziati che sostengono la libera scienza e l’integrazione europea. La libertà accademica deve essere protetta." Questa è anche la base della precedente cooperazione tra i due Paesi.

Poi prosegue: “Tuttavia, la decisione del capo del governo georgiano di fermare il processo di adesione all’Unione Europea e le crescenti restrizioni alla libertà accademica in Georgia ostacolano l’attuazione dei nostri obiettivi di cooperazione. Ho pertanto deciso di sospendere le attività di cooperazione programmate con il vostro ministero fino a nuovo avviso." Ciò vale anche per le misure di sostegno bilaterali già concordate.

Secondo la lettera, il politico dei Verdi vorrebbe raccomandare un approccio simile anche all'Alleanza delle organizzazioni scientifiche tedesche e ai suoi omologhi nell'UE. Perché una società libera è la base del lavoro scientifico.

Da mesi nel paese caucasico si svolgono manifestazioni perché il governo vuole riportare l'ex repubblica sovietica all'allineamento con la Russia e allontanarla dall'UE. Le proteste si sono intensificate dopo che il governo georgiano ha annunciato, a fine novembre, che avrebbe sospeso i negoziati di adesione con l'UE fino al 2028. L'obiettivo di aderire all'UE è sancito dalla costituzione georgiana e sostenuto da gran parte della popolazione.