Vietato l'attracco alla nave a vela: rapporto: Israele non consente a Greta Thunberg di entrare a Gaza

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Vietato l'attracco alla nave a vela: rapporto: Israele non consente a Greta Thunberg di entrare a Gaza

Vietato l'attracco alla nave a vela: rapporto: Israele non consente a Greta Thunberg di entrare a Gaza

Greta Thunberg e undici attivisti portano con sé se stessi, ma hanno a bordo anche pannolini e cibo per bambini.

(Foto: picture alliance/dpa/AP)

Un veliero con a bordo Greta Thunberg e altri undici attivisti è in viaggio verso Gaza per attirare l'attenzione dei media sulle sofferenze dei palestinesi. Secondo un rapporto, questo tentativo potrebbe fallire. Il governo israeliano avrebbe già vietato l'attracco alla nave. C'è persino la possibilità di un arresto.

Secondo quanto riportato da un media israeliano, a Greta Thunberg e ad altri attivisti a bordo di una nave a vela non è consentito attraccare nella Striscia di Gaza. Le autorità di sicurezza israeliane hanno deciso che al gruppo non è consentito nemmeno avvicinarsi al territorio palestinese, ha riportato l'emittente Kan 11. Non vogliono creare un precedente. Il Ministro della Difesa Israel Katz e alti funzionari militari dovrebbero discutere ulteriori misure giovedì, secondo l'emittente.

Secondo il rapporto, è anche possibile che la nave venga rimorchiata fino al porto israeliano di Ashdod e che gli attivisti a bordo vengano arrestati lì. Inizialmente, il governo israeliano non ha risposto alla richiesta di commenti sul rapporto. Israele ha anche precedentemente negato agli attivisti il ​​permesso di attraccare le loro navi a Gaza.

Il veliero "Madleen" della Freedom Flotilla Coalition è salpato domenica dalla Sicilia. Secondo la coalizione, a bordo ci sono dodici attivisti, tra cui la svedese Thunberg e la tedesca Yasemin Acar. Il gruppo di attivisti afferma di voler portare aiuti umanitari, come alimenti per l'infanzia e medicinali, alle persone bisognose nella Striscia di Gaza. Allo stesso tempo, sperano di utilizzare l'azione per attirare l'attenzione internazionale sulla situazione umanitaria nella zona.

Posizioni pro-palestinesi unilaterali

Dopo il massacro e la presa di ostaggi perpetrati dagli islamisti di Hamas in Israele nell'ottobre 2023 e la successiva repressione militare israeliana nella Striscia di Gaza, Thunberg ha ripetutamente espresso solidarietà ai palestinesi e accusato Israele di genocidio. I critici, a loro volta, accusano Thunberg di aver assunto una posizione unilaterale filo-palestinese nella guerra di Gaza e negli eventi che l'hanno innescata.

Il commissario del governo federale per l'antisemitismo, Felix Klein, ha definito le dichiarazioni di Thunberg sul conflitto in Medio Oriente dopo la presa di ostaggi da parte di Hamas del 7 ottobre 2023, "anti-israeliane e, a causa della velata negazione del diritto di Israele a esistere, anche antisemite".

Fonte: ntv.de, mau/dpa

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