Il presidente della Banca centrale ha affermato che ora il governo vuole bruciare le banconote per distruggerle più velocemente.

Santiago Bausili , presidente della Banca Centrale, ha annunciato venerdì scorso che il governo sta valutando l'implementazione di una nuova pratica: la combustione delle banconote , con l'obiettivo di distruggere la vecchia carta moneta ormai inutilizzabile. Bausili ha persino annunciato di essere già in consultazione con i funzionari brasiliani per l'implementazione della nuova pratica.

"Le banconote hanno una scadenza. Dopo essere passate per così tante mani, non sono più leggibili allo sportello bancomat. Quando vai a depositarle, non ci entrano e devi fare la fila", ha descritto le conseguenze del passare del tempo sulla carta.

Ha spiegato che esistono diverse categorie di banconote, in parte a seconda del loro taglio, e quando non sono più utili, "devono essere distrutte".

"Portami una banconota vecchia e te ne do una nuova", spiegò, descrivendo lo scambio di biglietti che circolavano sul mercato.

C'è stato un fattore chiave: l'introduzione delle banconote da 10.000 e 20.000 pesos, una novità lanciata dal governo Milei con la giustificazione che, a causa dell'elevata inflazione, gli argentini erano costretti a uscire e fare la spesa con grandi pile di banconote.

"Ciò riduce significativamente il volume di circolazione e rende difficile l'amministrazione", ha aggiunto Bausili nel programma "Las Tres Anclas", che ha visto la partecipazione del ministro Luis Caputo ed è condotto dai membri del team economico.

La possibilità di bruciare le banconote è stata menzionata, a mo' di scherzo, da uno dei relatori. Il presidente della Banca Centrale ha sorpreso tutti con la sua risposta: "Sul serio, stiamo lavorando alla possibilità di bruciarle".

"Non abbiamo la capacità di distruggere abbastanza banconote", ha spiegato Bausili. Ha aggiunto di aver parlato di recente con i colleghi in Brasile perché hanno già un "meccanismo di combustione". Ha poi aggiunto: "Impareremo".

E ha concluso con un commento umoristico: "Stiamo mettendo l'inflazione nel forno".

Il governo di Milei ha insistito sull'idea che il peso acquisisse potere. A tal proposito, Bausili ha affermato nella stessa nota di venerdì che il dollaro blu è scambiato a un prezzo inferiore al dollaro ufficiale "perché non ci sono pesos".

"La gente non ha più bisogno di correre in banca, portare contanti e andare a cambiare dollari. I negozi rimangono per i pesos. È un cambiamento di comportamento", ha affermato il presidente della Banca Centrale.

Per quanto riguarda la possibilità di "esportare" pesos, ha parlato di due casi specifici in cui gli investitori hanno consultato il governo.

"Un investitore di un fondo che conosce bene la macroeconomia e che è sempre stato negativo nei confronti dell'Argentina ha affermato di recente: 'Ci sono Paesi che dovrebbero considerare il peso come una valuta di riserva'", ha esordito Bausili.

"Questo è il secondo caso", ha continuato. "C'era un caso che sollevava seriamente la possibilità di creare una stablecoin con il peso, con lo stesso obiettivo, con la convinzione che a medio termine il peso sarebbe stato utilizzato come valuta di scambio, almeno nella regione."

Le stablecoin sono criptovalute con un valore stabile, tipicamente ancorate a valute fiat come il dollaro o l'euro. DAI, USDT (Tether), USDC (Coinbase) e BUSD (Binance) sono le più comunemente utilizzate.