Mercati su due fronti: ottimismo nell'Eurozona... e incertezza negli Stati Uniti

I mercati finanziari e azionari hanno sempre molti obiettivi su cui concentrarsi, ma due tendono a distinguersi dagli altri: gli Stati Uniti e l'Eurozona . Non si comportano necessariamente allo stesso modo, e in questo momento è esattamente ciò che sta accadendo.

È questa l'opinione di Delfina Pérez, Direttrice Strategia di Mercato di Santander Asset Management , che fa il punto su entrambe le sponde dell'oceano. "Nell'Eurozona, la narrazione favorevole continua. Il dato finale di crescita del PIL per il primo trimestre è stato dello 0,6%, il ritmo più forte da settembre 2022, con un contributo positivo alla crescita da parte di tutti i principali Paesi, con la Germania in crescita dello 0,4%, un ritmo che sarà favorito anche dai piani fiscali in corso".

Negli Stati Uniti, nel frattempo, "permane l'incertezza sull'impatto che l' aumento dei dazi avrà sulla crescita e sull'inflazione, e sull'entità e la tempistica del suo aumento". Infatti, i dati sull'inflazione di maggio sono stati pubblicati di recente e "sono stati una sorpresa positiva, poiché hanno registrato risultati persino migliori del previsto e l'inflazione di fondo è rimasta al 2,8% su base annua", afferma.

L'attenzione si sposta ora sulla riunione della Fed della prossima settimana. "Gli investitori non si aspettano alcuna modifica ai tassi, ma monitoreranno attentamente sia le previsioni macroeconomiche aggiornate sia le dichiarazioni di Powell", spiega, per valutare come valutano i rischi per i loro due obiettivi (crescita e inflazione) e quale potrebbe essere l'orizzonte temporale per le oscillazioni dei tassi di riferimento.

In questo contesto, "manteniamo un atteggiamento cauto nei confronti degli asset rischiosi , con una relativa preferenza per gli asset europei, dove osserviamo una maggiore visibilità. Manteniamo inoltre una posizione sovrappesata sulle obbligazioni societarie, sul credito investment grade, di alta qualità e a breve scadenza, e confermiamo la nostra preferenza per l'euro e lo yen rispetto al dollaro".

"Manteniamo un atteggiamento cauto nei confronti degli asset rischiosi, con una preferenza per quelli europei, dove osserviamo una maggiore visibilità."

In ogni caso, uno scenario come quello attuale, in cui persistono incertezze e non si possono escludere episodi di volatilità, «conferma, ancora una volta, l'importanza della diversificazione e della gestione attiva degli investimenti, adattandoli al profilo di rischio e rispettando sempre l' orizzonte temporale dell'investimento ».

I mercati finanziari e azionari hanno sempre molti obiettivi su cui concentrarsi, ma due tendono a distinguersi dagli altri: gli Stati Uniti e l'Eurozona . Non si comportano necessariamente allo stesso modo, e in questo momento è esattamente ciò che sta accadendo.