Juan Guillermo Cuadrado non si arrende e sogna ancora il Mondiale del 2026 con la nazionale colombiana: un messaggio diretto a Néstor Lorenzo

Il colombiano Juan Guillermo Cuadrado , giocatore del Pisa , ha dichiarato venerdì che il suo obiettivo principale in questa stagione con il club italiano è quello di riuscire a raggiungere "il 100 percento per la Coppa del Mondo" che si terrà nel 2026 negli Stati Uniti, in Messico e in Canada.

"La chiarezza del progetto del Pisa mi ha convinto. Ho detto sì in due giorni. Il mio obiettivo è la salvezza e il Mondiale con la Colombia . Sto lavorando duramente per tornare al 100% e Gilardino mi sta aiutando. Diventerà un grande allenatore", ha detto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport.

Dopo aver trascorso le ultime due stagioni in due club diversi, Inter e Atalanta, dove ha giocato in Champions League e vinto lo scudetto con l'Inter , quest'estate è passato al neopromosso Pisa, dove è stato sostituto nelle prime tre partite della stagione, una in Coppa Italia e due in Serie A.

A 37 anni, ha già le idee chiare su come sarà il suo ritiro: "Ho una fondazione in Colombia dove giochiamo a calcio, ma ci sono anche musica, teatro... cose del genere. Quando ricevi così tanto, puoi anche restituire. Mi piacerebbe continuare questa attività", ha osservato.

Cuadrado ha trascorso la maggior parte della sua carriera, a parte due anni al Chelsea , in Italia. Ha iniziato all'Udinese e ha continuato con Lecce, Fiorentina, Juventus, Inter e Atalanta.

Tuttavia, quest'estate è riuscito a raggiungere la Spagna : "Ho avuto l'opportunità di andare in Spagna. Ho sempre amato la Liga , ma ho deciso di rimanere qui anche per la mia famiglia. Mia madre non ha mai lasciato Torino", ha rivelato.

Il suo mandato più lungo, otto stagioni, è stato alla Juventus . "Sono diventato un tifoso della Juve . I miei figli sono nati a Torino . Lucas ha sei anni e Lucia nove. Ho vissuto otto stagioni magiche, vincendo cinque scudetti e diverse coppe. Il mio unico rimpianto è la finale di Champions League che abbiamo perso a Cardiff (contro il Real Madrid)", ha commentato.

La sua partenza dai bianconeri è stata un po' inaspettata: " Allegri voleva che restassi. Da parte mia non ho avuto dubbi: sarei rimasto".

"Ma è cambiato il consiglio di amministrazione, l'allenatore se n'è andato e io sono rimasto in attesa di una chiamata. Nel frattempo, ho letto sui social che la mia avventura con la Juve era finita. Avrei preferito una chiamata o un messaggio privato. Ci sono rimasto male, è stato molto triste. Ma questo è il calcio. I tifosi sono e saranno sempre nel mio cuore", ha aggiunto.