La stampa si arrende a Luis Enrique e al suo PSG

La storica vittoria del PSG sull'Inter nella finale di Champions League a Monaco ha scatenato l'euforia nella stampa sportiva francese. In particolare sul quotidiano L' Équipe, che titolava "Un PSG eccezionale annienta l'Inter e vince la sua prima Champions League". "La ricerca è stata lunga, ardua e a tratti scoraggiante, ma la liberazione ha ripagato l'attesa. Cinquantacinque anni dopo la sua creazione, il PSG ha vinto sabato la sua prima Champions League, la seconda nel calcio francese (dopo l'OM nel 1993), dominando l'Inter (5-0) in una finale dominata e controllata da un certo Désiré Doué. Ha segnato una doppietta e ha servito un passaggio strepitoso per il primo gol", osserva il quotidiano francese. L'Équipe ha anche ricordato Luis Enrique, "la mente dietro questa squadra parigina già leggendaria".
La ricerca è stata lunga, ardua e a tratti scoraggiante, ma la liberazione ha valso l'attesa." La squadra
Da parte sua, il quotidiano Le Parisien si è concentrato su Nasser Al-Khelaïfi, presidente del club parigino dopo l'acquisizione della società francese da parte dei petrodollari del Qatar. La vittoria di sabato sera per 5-0 in Champions League contro l'Inter è una pietra miliare per il presidente del PSG, spesso vituperato, che ha mantenuto la rotta da quando il club è stato acquistato dal Qatar nel 2011. Sbalordito, sopraffatto dall'emozione, con i pugni serrati, quasi stordito, Nasser Al-Khelaifi ha abbracciato i suoi giocatori uno a uno. I suoi occhi brillavano come quelli di un bambino. A chi stava pensando? A sua madre, morta nel 2019? All'Emiro, che gli ha cambiato la vita concedendogli la sua amicizia? Ai suoi quattordici anni alla guida del PSG? riporta il quotidiano francese.
Stordito, sopraffatto dall'emozione, con i pugni serrati, quasi stordito, Nasser Al-Khelaïfi abbracciò i suoi giocatori uno a uno. Il parigino
La stampa italiana è profondamente delusa dalla prestazione dell'Inter, ma c'è spazio anche per gli elogi al PSG. La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla vittoria di Luis Enrique e sull'omaggio alla figlia Xana : "Pianta la bandiera, Luis. Piantala al centro del campo come se su quel palo ci fossero ancora quattro mani, la tua e quella di Xana, chiudendo gli occhi e immaginando che lei sia lì con te". Il quotidiano italiano sottolinea che si è trattato di "una finale vinta grazie al dominio e all'approccio calcistico in ogni aspetto, da una difesa corazzata a tre attaccanti degni della tripletta" con ben "quattro uomini in campo: Hakimi, Kvara, Mayulu e Doué".
Pianta la bandiera, Luis. “Piantala in mezzo al campo come se ci fossero ancora quattro mani su quel palo, la tua e quella di Xana, chiudi gli occhi e immagina che lei sia lì con te.” La Gazzetta dello Sport
Da parte sua, il quotidiano Tuttosport ha parlato di "umiliazione dell'Inter" e "triplete di Luis Enrique" con "dominio totale a Monaco". Per i nerazzurri una sconfitta durissima, destinata a passare alla storia: record per la peggiore sconfitta in una finale. Un'altra sconfitta dopo quella di due anni fa contro il Manchester City a Istanbul.
Per i nerazzurri una sconfitta cocente che passerà alla storia: record per la peggiore sconfitta in una finale. Tuttosport
Infine, la stampa nazionale mette in risalto Luis Enrique, il quale sottolinea che la partita di ieri è stata "il suo capolavoro", secondo Marca . D'altra parte, Mundo Deportivo sottolinea che, dopo la partenza delle sue stelle principali, Luis Enrique "è riuscito a creare una squadra in cui il collettivo prevale su qualsiasi individualità, per dare a Nasser Al-Khelaifi l''Orejona' che tanto desiderava".
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