La Commissione nazionale per i diritti umani (CNDH) emette una nuova raccomandazione all'Istituto messicano per la sicurezza sociale (IMSS), dopo che l'incidente è costato la vita a un paziente.

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La Commissione nazionale per i diritti umani (CNDH) emette una nuova raccomandazione all'Istituto messicano per la sicurezza sociale (IMSS), dopo che l'incidente è costato la vita a un paziente.

La Commissione nazionale per i diritti umani (CNDH) emette una nuova raccomandazione all'Istituto messicano per la sicurezza sociale (IMSS), dopo che l'incidente è costato la vita a un paziente.

La Commissione nazionale per i diritti umani (CNDH) ha emesso una nuova raccomandazione all'Istituto messicano per la sicurezza sociale (IMSS), specificatamente per gli eventi accaduti nel 2024, che sono costati la vita a un paziente dopo un intervento chirurgico al cervello e per i quali sono state dimostrate una serie di inadempienze nelle sue cure.

Questa è la raccomandazione numero 81/2025 indirizzata alla 71ª Unità di Alta Specialità dell'IMSS, con sede a Torreón.

Secondo il documento pubblico, la denuncia è stata presentata il 13 maggio 2024 a questa Commissione nazionale, che ha accertato violazioni dei diritti umani, quali la tutela della salute, della vita e del trattamento dignitoso nei confronti della vittima, nonché l'accesso alle informazioni sanitarie di due suoi familiari, dato che la cartella clinica è priva di informazioni rilevanti per la salute della paziente.

È stato riferito che la vittima, un'anziana adulta, è stata ricoverata presso l'UMAE n. 71 per un intervento chirurgico al cervello, rinviato al 25 maggio 2023 per mancanza di materiali. Dopo l'intervento, non sono state adottate misure per ridurre il rischio di trombosi della vittima, che ha subito diverse procedure mediche errate, che avrebbero potuto causare danni neurologici.

Inoltre, non è stata intrapresa alcuna azione per le anomalie cerebrali rilevate tramite risonanza magnetica.

La relazione medica della Commissione Nazionale ha concluso che i medici curanti non avevano una descrizione dell'esame radiologico, il che ha contribuito al ritardo nella diagnosi del collasso polmonare della vittima. Inoltre, la vittima mostrava un deterioramento neurologico e respiratorio.

Il 7 giugno 2023, è stata presa in considerazione la sua dimissione, a conferma della mancanza di una valutazione adeguata. Queste omissioni hanno peggiorato le sue condizioni di salute e l'hanno portata al decesso il 12 giugno 2023.

A causa di questi eventi, la CNDH ha richiesto all'IMSS di fornire assistenza psicologica e/o obitoria alle due vittime indirette; inoltre, il personale nelle aree in cui si sono verificati gli eventi deve seguire un corso di formazione specializzato, con contenuti incentrati sulla prevenzione del ripetersi di eventi simili.

La CNDH ha espresso la sua costante attenzione a casi come quello descritto, come testimoniato dalle oltre 700 raccomandazioni inviate all'IMSS (Istituto Messicano della Previdenza Sociale) dal 2019 ad oggi, nonché ad altre istituzioni sanitarie.

È stato chiarito che le raccomandazioni non stabiliscono persecuzioni o punizioni, ma mirano piuttosto a garantire che il diritto alla salute sia effettivo per tutti i cittadini del nostro Paese.

La Raccomandazione 81/2025 è già stata debitamente notificata ed è consultabile sul sito web cndh.org.mx.

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