Non è Black Mirror, è Neuralink! Musk svela impianti visivi e chip per la telepatia

Elon Musk ha presentato gli ultimi progressi tecnologici della sua azienda specializzata in neurotecnologie, Neuralink. Sui social media circolano capsule informative sui suoi ultimi sviluppi in impianti visivi e chip per la telepatia.

Oltre alle applicazioni mediche, Neuralink offre una visione futuristica dell'integrazione tra esseri umani e intelligenza artificiale.

"I prossimi sei-dodici mesi saranno dedicati alla realizzazione dei nostri primi impianti visivi, compresi quelli per persone completamente cieche (...). Così si potrà vedere nell'infrarosso, nell'ultravioletto o tramite radar. È come una situazione da superpotenza ", ha risposto Musk in un'intervista.

L'imprenditore ha spiegato che gli impianti visivi sono stati testati sulle scimmie e uno è in uso da tre anni. Nel frattempo, un utente di X di nome Rob Greiner ha condiviso un video di se stesso mentre giocava ai videogiochi sulla sedia a rotelle e usava un chip telepatico, muovendo il percorso con il pensiero.

"È incredibile cosa riesco a fare in meno di una settimana con Neuralink! Non ringrazierò mai abbastanza il team Neuralink, i medici, i chirurghi e tutta la mia famiglia e i miei amici per il loro supporto. Potrebbe sembrare che stia giocando solo poche partite, ma in meno di una settimana sono già impressionato", ha detto.

Neuralink è un'azienda di neurotecnologie fondata da Elon Musk, il cui obiettivo principale è sviluppare interfacce cervello-computer impiantabili. Questi dispositivi, costituiti da un chip con elettrodi ultrasottili inseriti nel cervello, catturano i segnali neurali e li trasmettono a dispositivi esterni.

Il suo utilizzo iniziale si concentra su persone affette da paralisi o malattie neurologiche come la SLA o il Parkinson, rendendo più facile per loro controllare computer, scrivere o persino giocare con la mente.

Tuttavia, la tecnologia deve affrontare sfide significative: rischi chirurgici, problemi tecnici e dilemmi etici legati alla privacy e all'uso responsabile della neurotecnologia.