Il Governo ha assicurato che la povertà è scesa al 31,7% grazie al calo dell'inflazione e dell'assistenza sociale.

Il governo ha riferito che la povertà è scesa al 31,7% e la povertà estrema al 7,3% durante il primo trimestre del 2025. Questa cifra proviene da un rapporto preparato dal Ministero del Capitale Umano , attraverso il Consiglio Nazionale per il Coordinamento delle Politiche Sociali (CNCPS), sulla base delle stime di INDEC . Secondo il ministero guidato da Sandra Pettovello , il calo è dovuto all'equilibrio macroeconomico, alla minore inflazione e ai trasferimenti diretti alle fasce più vulnerabili della popolazione.
La povertà in Argentina si è attestata al 31,7% nel primo trimestre del 2025, secondo una proiezione del Consiglio nazionale per il coordinamento delle politiche sociali basata sui dati di @indecargentina , segnando un calo di 23,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2024.… pic.twitter.com/rFR1KDKf8I
— Ministero del Capitale Umano (@MinCapHum_Ar) 26 giugno 2025
L'indagine indica che, nello stesso trimestre del 2024, la povertà aveva raggiunto un picco del 54,8% . Il confronto anno su anno mostra un calo di 23,1 punti percentuali . L'ultima misurazione ufficiale INDEC, corrispondente al secondo semestre del 2024, ha mostrato un tasso di povertà del 38,1% . Nel frattempo, il primo semestre di quell'anno si era chiuso al 52,9%.
Il Ministero ha chiarito che l'INDEC pubblica questi dati due volte all'anno. Il prossimo aggiornamento ufficiale sarà pubblicato a settembre e coprirà l'intera prima metà del 2025. Nel frattempo, il governo ha utilizzato proiezioni aggiornate per mostrare un miglioramento degli indicatori sociali.
Il governo di Javier Milei ha sottolineato che la riduzione della povertà riflette l'impatto diretto delle misure economiche attuate dall'inizio dell'anno. Tra queste, il controllo dell'inflazione, la stabilità dei prezzi e il rafforzamento dell'assistenza sociale . Un altro fattore evidenziato è stato il miglioramento del potere d'acquisto delle fasce di reddito più basse.
Tra le politiche chiave, hanno menzionato l'aumento dell'AUH (Assicurazione Sanitaria per gli Studenti Universitari) e di altri programmi di trasferimento diretto. Hanno inoltre sottolineato l'equilibrio fiscale e l'ordine nelle finanze pubbliche, che hanno creato un ambiente più stabile per le famiglie a basso reddito.
Il rapporto conclude che la riduzione della povertà non è stata casuale, ma piuttosto una risposta a specifiche decisioni economiche. A questo proposito, il Governo confida che i prossimi mesi consentiranno il consolidamento di questa tendenza. Tuttavia, ammette che vi sono ancora settori gravemente colpiti che richiedono un'attenzione costante.
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