Donald Trump spinge i senatori repubblicani ad approvare il suo "grande e bellissimo" disegno di legge sul bilancio

Il repubblicano 79enne si stava apparentemente rivolgendo ai legislatori del suo stesso partito, che minacciano di ritardare il processo al Congresso. Dietro di lui c'erano gli americani che la sua amministrazione ritiene trarrebbero beneficio da questo mega-disegno di legge. Il disegno di legge promette di mantenere alcune delle promesse elettorali più importanti del repubblicano .

In primo luogo, l'estensione di ingenti crediti d'imposta approvati durante il suo primo mandato, ma anche l'eliminazione della tassa sulle mance e miliardi di dollari aggiuntivi per la polizia di frontiera per contrastare l'immigrazione. Già approvato dalla Camera dei Rappresentanti, il disegno di legge è attualmente in discussione al Senato, dove alcuni Repubblicani – oltre a tutti i Democratici – stanno tergiversando su alcuni tagli previsti alla spesa pubblica.

Perché per finanziare – tra le altre cose – la colossale espansione dei "crediti d'imposta Trump", il disegno di legge prevede di tagliare drasticamente Medicaid, il programma di assicurazione sanitaria pubblica da cui dipendono milioni di americani a basso reddito. Prevede anche di ridurre drasticamente il programma Snap, il principale programma di aiuti alimentari del Paese.

E se il Senato decidesse di modificare significativamente il disegno di legge per attenuare questi tagli, rischierebbe di irritare i membri ultraconservatori della Camera dei Rappresentanti, che hanno minacciato di respingere la nuova versione quando la Camera glielo restituirà. Sebbene i Repubblicani controllino di fatto entrambe le Camere del Congresso, i loro margini di manovra sono così ristretti che i dirigenti del partito sanno di non potersi permettere un gran numero di oppositori nel loro campo.