Il sole tramonta sull'impero di Chalençon con una vendita di Napoleone in contrasto

Riservato agli abbonati
Sotheby's, che ha venduto 112 oggetti affidatigli dall'uomo che si faceva chiamare "l'Imperatore", ha portato a termine la sua missione, raggiungendo un totale di 8,7 milioni di euro, entro la stima. La vendita di mercoledì ha riservato piacevoli sorprese, ma anche alcune delusioni previste, in particolare per il cappello Bicorne.
Mercoledì, tutti gli occhi erano puntati su Sotheby's, all'83 di Faubourg-Saint-Honoré, per la vendita ad alto rischio della "collezione storica" di Pierre-Jean Chalençon, l'uomo con la chioma di Polnareff che si autodefinisce "l'Imperatore". Questa vendita segna la fine di un impero per questo Napoleone-folle, noto per essere profondamente indebitato, nonostante sia riuscito ancora una volta a sfuggire all'asta del suo Palais Vivienne. Il ricavato, 8,7 milioni di euro (più commissioni), stimato tra i 7 e i 10 milioni di euro, ha generalmente soddisfatto le sue aspettative. A dimostrazione che la sua audacia ha pagato e che non si è sbagliato di grosso. O, almeno, era pienamente consapevole dei fatti.
Il bicorno, un pezzo che aggiunge sempre un tocco di brio a una vendita napoleonica, rimane il grande interrogativo. Chalençon l'ha acquistato pensando fosse autentico o falso? Il mercato ha deciso. I potenziali acquirenti si sono informati su questo pezzo presumibilmente iconico, ora la cui attribuzione è stata declassata...
Questo articolo è riservato agli abbonati. Hai ancora l'87% da scoprire.
lefigaro