Ginnasti israeliani esclusi dai campionati mondiali, la competizione si svolgerà a Giacarta

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"Il governo indonesiano ha una politica fermamente consolidata di non avere alcun contatto con Israele finché non riconoscerà l'esistenza di una Palestina libera e sovrana", ha affermato il 9 ottobre Yusril Ihza Mahendra, ministro indonesiano degli Affari legali e dei diritti umani.

Questo rifiuto rientra anche in una politica di lunga data: fin dai Giochi Asiatici del 1962, l'Indonesia si è costantemente opposta all'ospitalità di delegazioni sportive dello Stato ebraico in occasione di grandi eventi. Per questo motivo, l'arcipelago è stato persino privato dell'organizzazione della Coppa del Mondo Under 20 maschile nel marzo 2023, due mesi prima dell'inizio del torneo.

Il caso dei Campionati Mondiali di Ginnastica è l'ultimo esempio di come le proteste globali contro Israele, a causa del pesante bilancio umanitario a Gaza, si siano riversate anche nel mondo dello sport. Crescono le richieste di mettere al bando le sue squadre nazionali o i suoi club, simili alle sanzioni imposte alla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022.

Servizio sportivo (con AFP)

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