Il successo dell’accordo commerciale tra Regno Unito e Unione Europea dipenderà dal mantenimento delle promesse

Ho riflettuto su alcuni degli elementi principali dell'accordo tra Regno Unito e Unione Europea.

Il reset è stato molto simbolico, poiché le due parti si sono impegnate a lavorare insieme in una nuova era post-Brexit e a incontrarsi formalmente ogni anno a tal fine.

La prova del nove è come si svilupperà ora? Un elemento chiave – e un premio per entrambe le parti – sarà l'accesso del Regno Unito al fondo di riarmo dell'UE da 150 miliardi di euro.

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In un'intervista rilasciata a Sky News lunedì pomeriggio, il capo della diplomazia dell'UE Kaja Kallas ha riconosciuto che le "ferite della Brexit" potrebbero far sì che alcuni stati membri desiderino limitare l'accesso del Regno Unito , in seguito alle notizie secondo cui i francesi avrebbero sostenuto che l'accesso del Regno Unito sarebbe stato limitato al 15% del fondo.

È giusto dire che mancano dettagli sul patto, ma la signora Kallas ha chiarito di non considerarlo un gioco a somma zero.

"Dovremmo investire di più nell'industria europea", ha affermato.

"Ma dovremmo anche collaborare con i nostri partner esterni, come il Regno Unito, perché in realtà abbiamo bisogno di una maggiore difesa. Abbiamo bisogno che l'industria della difesa operi più velocemente, in modo che i tempi di approvvigionamento siano più brevi e i costi diminuiscano."

Mi ha anche detto che si aspetta che il Regno Unito acceda al fondo prima della fine dell'anno, sottolineando la necessità di un rapido riarmo europeo, cosa che potrebbe essere presentata come una vittoria per il Primo Ministro.

Sul fronte economico, il governo del Regno Unito afferma che entro il 2040 il ripristino darà una spinta all'economia di 9 miliardi di sterline, con un incremento dello 0,3% del PIL.

Per contestualizzare, l'OBR prevede che l'effetto della Brexit sull'economia porterà a un PIL inferiore del 4% entro il 2035 rispetto a quanto sarebbe stato altrimenti, quindi questo accordo non rappresenta certo una svolta.

Ma non può esserlo, dal momento che il Primo Ministro ha posto limiti quali il non ritorno all'unione doganale, al mercato unico o alla libera circolazione.

I conservatori sostengono che si tratti di un tradimento della Brexit e Sir Keir Starmer ha dovuto rinunciare a tutto.

Ho notato che durante la conferenza stampa, quando la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha parlato dei diritti di pesca, il Primo Ministro sembrava che stesse masticando una vespa.

Ma è chiaro quanto questo fosse importante per l'UE.

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Una fonte diplomatica dell'UE mi ha riferito che il passaggio dal precedente accordo quinquennale, fino al 2026, a un accordo di 12 anni, fino al 2038, è stato "abbastanza lungo da gettare le basi della fiducia per il ripristino di questa relazione".

Allo stesso modo, l'accordo veterinario significherà che il Regno Unito dovrà allinearsi agli standard dell'UE e sottostare alla giurisdizione della Corte di giustizia europea (che si occuperà di adottare le regole, non di crearle).

Ciò che il Primo Ministro ha fatto riguardo all'accordo veterinario e al partenariato in materia di difesa e sicurezza è stato mantenere due promesse manifeste.

Altri due aspetti – un accordo per gli artisti in tournée e il riconoscimento delle qualifiche professionali – non erano inclusi nell’accordo, e la sensibilità politica attorno al programma di mobilità giovanile voluto dall’UE era evidente, con i dettagli di qualsiasi programma ancora da concordare.

Penso che la chiave di tutto saranno i risultati ottenuti.

Gli e-gate entreranno in funzione per i britannici, le code per i camion si ridurranno e il commercio diventerà più semplice, aiuteranno con i prezzi dei supermercati, il Regno Unito otterrà alcuni grandi appalti nel settore della difesa, il ricollegamento dei mercati energetici del Regno Unito e dell'UE (un'altra parte di questo accordo) aiuterà a ridurre le bollette, riuscirà a evitare che un piano di mobilità giovanile gli salti in faccia?

Al di là del simbolismo di lunedì, per certi versi si è trattato di un accordo piuttosto limitato, in quanto c'è ancora molto da definire e sistemare, ma il governo del Regno Unito ha il margine per partire da qui e mostrare agli elettori alcune vittorie concrete.