Un giudice nominato da Biden blocca la decisione di Trump di consentire solo due sessi sui passaporti statunitensi.
Martedì, il giudice statunitense Julia Kobick, nominato da Biden, ha emesso una sentenza per bloccare temporaneamente la decisione dell'amministrazione Trump di consentire solo due generi, maschile e femminile, sui passaporti statunitensi.
In linea con un ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump che proclama che gli Stati Uniti riconoscono solo due generi, il Dipartimento di Stato ha eliminato la dicitura "X" sulle domande di passaporto e sospeso una norma che consente alle persone di identificarsi come del sesso opposto o come intersessuali o non binarie.
La decisione è stata ampiamente riportata dai media come "presa di mira dalle persone transgender". Ad aprile, Kobick, giudice federale per il distretto statunitense del Massachusetts, ha deciso di bloccare la norma nei confronti di sei persone che avevano fatto causa all'amministrazione per questo motivo.
La sentenza di martedì ha esteso la precedente sentenza di sospensione temporanea della politica per tutti gli americani.
Nella sua sentenza, Kobick ha affermato che la causa contro la politica dell'amministrazione Trump ha buone probabilità di successo perché, a suo avviso, discrimina in base al sesso, è "arbitraria e capricciosa" e "radicata in un pregiudizio irrazionale nei confronti degli americani transgender".
Kobick ha scritto che "le persone transgender e non binarie che possiedono passaporti con marcatori sessuali in conflitto con la loro identità e espressione di genere hanno... significativamente più probabilità di sperimentare disagio psicologico, tendenze suicide, molestie, discriminazione e violenza" e che "l'ottenimento di documenti di identità di genere concordanti fa parte dello standard di cura per il trattamento della disforia di genere".
Il giudice ha scritto che tale norma causerebbe alle persone transgender "ansia e disagio psicologico o paura per la propria sicurezza se fossero obbligate a viaggiare con passaporti recanti una designazione del sesso corrispondente al sesso assegnato loro alla nascita, soprattutto perché di fatto si 'dichiarerebbero omosessuali' ogni volta che presenterebbero il passaporto".
L'ordinanza di Trump, intitolata "Difendere le donne dall'estremismo dell'ideologia di genere e ripristinare la verità biologica al governo federale", ordinava alle agenzie esecutive di "riconoscere due sessi, maschile e femminile", affermando che "questi sessi non sono modificabili e sono radicati in una realtà fondamentale e incontrovertibile".
Sebbene Kobick abbia affermato nella sua sentenza che il governo non è riuscito a dimostrare che le politiche siano sostanzialmente correlate a un importante interesse governativo, l'ordine esecutivo di Trump afferma che "gli sforzi per sradicare la realtà biologica del sesso attaccano fondamentalmente le donne privandole della loro dignità, sicurezza e benessere" e che "la cancellazione del sesso nel linguaggio e nelle politiche ha un impatto corrosivo non solo sulle donne, ma sulla validità dell'intero sistema americano".
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"In tutto il paese, gli ideologi che negano la realtà biologica del sesso hanno fatto sempre più ricorso a mezzi legali e altri mezzi socialmente coercitivi per permettere agli uomini di autoidentificarsi come donne e di accedere a spazi e attività intime riservati a un solo sesso, pensati per le donne, dai rifugi per donne vittime di violenza domestica alle docce per donne sul posto di lavoro. Questo è sbagliato... Basare la politica federale sulla verità è fondamentale per la ricerca scientifica, la sicurezza pubblica, il morale e la fiducia nel governo stesso", si legge nell'ordinanza.
Fox News
