Incidente dell'Air India: il Ministro dell'Aviazione indaga su cronologia, scatola nera e sicurezza

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Sabato, le autorità del Ministero dell'aviazione civile indiano hanno dichiarato che il governo ha istituito una nuova commissione per indagare sullo schianto del Dreamliner di Air India ad Ahmedabad , in cui hanno perso la vita 241 delle 242 persone a bordo.

Nella sua prima conferenza stampa dopo l'incidente, il Ministro dell'Aviazione Civile Ram Mohan Naidu ha dichiarato che al comitato è stata concessa una finestra temporale di tre mesi per presentare un rapporto e che la sua prima riunione si terrà lunedì. L'Ufficio Investigativo sugli Incidenti Aerei continuerà a condurre un'indagine tecnica separata.

Naidu ha confermato il recupero della scatola nera dal luogo dell'incidente alle 17:00 di venerdì. Si prevede che questa scoperta avrà un ruolo chiave nel comprendere le cause della caduta dell'aereo appena un minuto dopo il decollo.

Il Segretario dell'Aviazione Civile Samir Kumar Sinha ha confermato ulteriori dettagli: il volo Air India ha completato il suo viaggio da Parigi a Delhi e poi ad Ahmedabad senza incidenti, ha dichiarato. È decollato per la sua ultima tratta verso Londra alle 13:39 del 12 giugno.

"Dopo aver raggiunto un'altezza di 200 metri, l'aereo ha iniziato a perdere quota. Il pilota ha lanciato un segnale di soccorso all'ATC alle 13:39", ha detto Sinha. "...non c'è stata risposta. Dopo esattamente un minuto, l'aereo si è schiantato a Meghani Nagar, situato a circa 2 km dall'aeroporto."

Naidu ha chiarito che l'India mantiene solidi meccanismi di controllo della sicurezza. "Abbiamo standard di sicurezza molto rigorosi nel Paese", ha affermato. "Molte organizzazioni internazionali, tra cui l'Organizzazione Internazionale per l'Aviazione Civile (ICAO), hanno ripetutamente stabilito che disponiamo di un protocollo molto rigoroso e solido".

Tuttavia, sono già state avviate misure precauzionali. La Direzione Generale dell'Aviazione Civile (DGCA) ha ordinato controlli di sicurezza estesi su tutti i Boeing 787 della flotta indiana.

Dopo la conferenza stampa, Air India ha dichiarato di aver completato le ispezioni su nove velivoli, mentre i restanti 24 saranno controllati "entro i tempi previsti dall'ente regolatore".

Sabato un portavoce di Air India ha confermato che la compagnia sta collaborando pienamente ai controlli e sta ispezionando ogni aereo al rientro dal servizio, prima di consentirgli di volare nuovamente.

"Questi controlli vengono effettuati sulla flotta dei Boeing 787 al loro ritorno in India, prima di essere autorizzati alle operazioni successive", ha affermato un portavoce di Air India.

Il portavoce ha avvertito di potenziali ritardi dovuti ai tempi di turnaround aggiuntivi, soprattutto sulle rotte a lungo raggio soggette a coprifuoco in aeroporto. I passeggeri sono stati invitati a controllare lo stato del volo sul sito web di Air India. Sono previsti rimborsi e opzioni di riprogrammazione gratuite per i passeggeri interessati.

Dopo l'incidente, l'attenzione si è concentrata anche sull'identificazione delle vittime e sull'assistenza ai familiari più prossimi. Sono in corso i test del DNA per confrontare i resti con quelli dei familiari.

"Abbiamo anche incaricato Air India di facilitare il processo di assistenza alle famiglie dei passeggeri in qualsiasi modo necessario", ha affermato il Ministro.

Air India ha dichiarato sabato che erogherà un pagamento provvisorio di 2,5 milioni di rupie indiane (29.000 dollari) alle famiglie dei defunti e ai superstiti, per contribuire a far fronte alle immediate necessità finanziarie. Questo si aggiunge al sostegno di 10 milioni di rupie indiane (116.000 dollari) già annunciato da Tata Sons.