A maggio crollano le vendite al dettaglio negli Stati Uniti, pesa la frenata dell’automotive

MILANO – Non solo l’Europa, i dazi di Trump colpiscono anche gli Stati Uniti. A maggio le vendite al dettaglio sono scese bruscamente, più del previsto, appesantite da un calo degli acquisti di auto. Ha resistito, invece, la spesa dei consumatori, sostenuta da una solida crescita dei salari.
Calo dello 0,9%, contro lo 0,7% attesoSecondo i dati del Census Bureau del Dipartimento del Commercio, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,9% il mese scorso, dopo un calo dello 0,1% rivisto al ribasso in aprile. Ben peggio del rallentamento dello 0,7% previsto dagli economisti intervistati da Reuters. Escludendo le vendite di veicoli, il dato è diminuito dello 0,3% rispetto al mese precedente, -0,1% se non si considerano anche i carburanti.
Il peso dell’auto e dei daziAd aprile è entrato in vigore un dazio del 25% sulle importazioni di autoveicoli e camion. Le vendite al dettaglio, escluse le automobili, la benzina, i materiali da costruzione e i servizi alimentari, sono aumentate dello 0,4% a maggio, dopo un calo dello 0,1% rivisto al rialzo ad aprile.
Non solo, la spesa al consumo, che rappresenta più di due terzi dell'economia, ha subito un forte rallentamento nel primo trimestre e potrebbe rimanere moderata nel trimestre aprile-giugno.
Parte oggi il meeting della FedI nuovi dati saranno studiati attentamente dai funzionari della Federal Reserve che, a partire da oggi, si confronteranno sulla prossima mossa di politica monetaria. Probabile che la banca centrale statunitense mantenga invariato il suo tasso di interesse overnight di riferimento, tra il 4,25% e il 4,50%. La decisione è attesa per domani, alle 20 ore italiane.
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