Affitti brevi a Pesaro, fine del boom: ora la clientela è stabile e qualche casa resta sfitta

17 giu 2025

Turismo e affitti brevi a Pesaro: il boom pare essersi sgonfiato, il picco negli anni del post covid
Pesaro, 17 giugno 2025 – Il boom degli appartamenti messi a disposizione per gli affitti brevi turistici sembra aver subito una lieve battuta d’arresto. La richiesta da parte dei turisti che arrivano a Pesaro e che scelgono questa tipologia di locazione è sempre più o meno stabile, se non in leggera crescita, ma siccome soprattutto negli ultimi 4-5 anni tantissimi pesaresi hanno scelto la via dell’affitto turistico, per la propria seconda casa o anche soltanto per una stanza, l’offerta di fatto superato la domanda. E’ questo il quadro che emerge ascoltando chi questa tipologia di locazione la gestisce da anni.
“Gestiamo appartamenti turistici nel pesarese da 11 anni – spiega Ottavia Francini, dell’agenzia immobiliare Trieste -. Dopo il periodo del covid c’era stata una esplosione di richieste da parte dei turisti per questo tipo di locazione e di anno in anno c’è stato un crescendo. Noi abbiamo tanti clienti che oramai si sono fidelizzati e prenotano lo stesso appartamento di anno in anno. Si tratta di affitti che vanno di minimo due settimane e spesso si tratta di ex pesaresi che tornano in città per l’estate – aggiunge -. La clientela è soprattutto italiana e sono famiglie con bambini. Fino a qualche anno fa gestivamo 60 appartamenti, quest’anno siamo arrivati a 100. E’ chiaro che le case a disposizione iniziano ad essere tantissime e la crescita di questo tipo di turismo non è esponenziale. Sicuramente potrà capitare che qualche appartamento non verrà affittato quest’anno, soprattutto quelli dei quartieri limitrofi, perché ne abbiamo tanti anche con vista mare”.
Conferma lo stesso quadro anche Tommaso Andreani, presidente Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) e titolare della Andreani immobiliare: “Noi non gestiamo direttamente gli affitti brevi come agenzia – dice – ma come Fiaip posso dire che negli ultimi 4-5 anni c’è stato un boom di disponibilità di appartamenti messi a disposizione per affitti brevi, mentre il turismo è sempre rimasto più o meno stabile. Da quest’anno inoltre chi affitta un appartamento turistico è obbligato a dotarsi del Cin (Codice Identificativo Nazionale) con regole in più da rispettare, cosa che in alcuni casi può scoraggiare l’affittuario. Io credo che nei prossimi anni qualcuno sceglierà di tornare all’affitto a lungo termine”.
Ad intervenire anche Alessandro Amantini, titolare della Lalla Bianchi Immobiliare, che segnala in ogni caso un radicamento dell’offerta: “Chi ha un immobile – spiega il titolare dell’agenzia che per gli affitti brevi collabora con la Bike and Friends Hospitality - preferisce affittarlo stagionalmente sia perché il guadagno è maggiore nei mesi di alta stagione, sia per il fatto che una locazione di breve periodo permette ai proprietari di essere più tranquilli (evitando il pericolo di morosità a cui invece può andare incontro chi affitta per il lungo termine, ndr). Il fenomeno degli affitti turistici è dunque sempre più radicato e il 20% dei turisti scegle appunto questa tipologia di alloggio.
Le zone più gettonate sono centro storico e mare. Per quanto riguarda i prezzi, l’affitto stagionale è più contenuto a giugno, dove si parte da una base di 300-350 euro a settimana. Per la seconda metà di luglio si arriva a pagare circa 550-600 euro, mentre ad agosto si parte da 700 euro fino a 900”.
İl Resto Del Carlino