Assegno unico giugno 2025: quando arrivano i soldi dall'Inps. Le date in anteprima. E gli aumenti scattano...


Assegno unico giugno 2025, quando arrivano i soldi dall'Inps? Questo mese piccolo ritardo (non per tutti) a causa del calendario. L'assegno unico per i figli a carico sarà pagato a partire da venerdì 20 giugno per le famiglie che hanno già ricevuto l'assegno in passato e che non hanno subito variazioni significative nelle loro condizioni. Le nuove domande, invece, verranno pagate alla fine del mese successivo alla presentazione.
Importo minimo: 57,50€ per figlio minore con ISEE superiore a 45.939,56€. Importo massimo: 201€ per figlio minore con ISEE fino a 17.227,33€.
Figli maggiorenni: 97,70€ per ISEE fino a 17.227,33€, decrescendo progressivamente fino a 28,70€ per ISEE superiori a 45.939,56€.
Le famiglie che non hanno mai richiesto l'assegno Unico o che hanno una pratica in stato di decadenza, revoca, rinuncia o respinta devono presentare una nuova domanda. Le famiglie che hanno già beneficiato dell'assegno e non hanno subito variazioni significative devono solo aggiornare l'ISEE e comunicare eventuali variazioni.
Le variazioni che richiedono una nuova domanda includono la nascita di nuovi figli, modifiche sulla condizione di disabilità, modifiche sulla condizione scolastica dei figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni e la modifica delle modalità di pagamento.
Sono previste maggiorazioni per i nuclei con entrambi i genitori lavoratori. Sono previste maggiorazioni per i figli con disabilità non autosufficienti.
L'Inps ha reso noti le nuove istruzioni e gli importi dell’assegno unico spettanti per l’annualità 2025 aggiornati sulla base del comunicato ISTAT con variazione definitiva dell'indice dei prezzi pari allo 0,8%. Gli incrementi sono minimi. Per l'incremento dello 0,8% però bisognerà attendere la mensilità di luglio.
L'assegno unico destinato alle famiglie con figli, in sostituzione delle attuali forme di sostegno economico (assegni familiari detrazioni, bonus ecc.) è stato istituito dal d. lgs. n. 230-2021.
In particolare spetta:
per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza e per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea; svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale; per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
L'erogazione degli assegni è iniziata da marzo 2022. Solo da marzo 2022 le detrazioni e assegni al nucleo familiare sono stati abrogati prevedendo un regime transitorio con maggiorazioni in vigore per fino al 2024
L'assegno unico figli è universale cioè è destinato a tutte le famiglie con figli con importi progressivamente inferiori all'aumentare del reddito :
In particolare è prevista una quota base minima per tutte le famiglie con ISEE sopra i 40mila euro, fissata inizialmente a 50 euro per 1 figlio una quota variabile modulata in modo progressivo , sulla base dell'ISEE familiare: la soglia ISEE per avere il trattamento massimo era pari nel 2022 a 15mila euro. Sono previste inoltre specifiche maggiorazioni collegate al numero dei figli, alla disabilità, alle famiglie monogenitoriali Vedi sotto esempi di importo
Va sottolineato che gli importi dell'assegno e delle soglie Isee sono rivalutati annualmente sulla base dell'indice ISTAT e che l'importo dell'assegno non rileva ai fini del reddito.
Affari Italiani