Borsa: i titoli migliori e peggiori del FTSE MIB del 22 maggio 2025


Giornata negativa ieri, 22 maggio 2025, per la Borsa di Milano e le altre Borse europee, che continuano a scontare preoccupazioni per il deterioramento delle condizioni economiche e per la situazione geopolitica. In un panorama europeo caratterizzato da segni meno, Piazza Affari è la peggiore: l’indice FTSE MIB registra una flessione dello 0,73% e l’indice FTSE Italia All-Share dello 0,69%.
I migliori del FTSE MIBTra i best performers di Milano:
- In evidenza BPER che avanza del 2,58%
- In denaro Banca Popolare di Sondrio che sale dell’1,82%
- Bene Italgas con un incremento dello 0,99%
- Buona impostazione per Snam (+0,77%)
- Stessa impostazione per Terna (+0,65%)
Fra i migliori di oggi due banche BPER e Pop Sondrio, che sono anche fra le più promettenti nell’ambito del risiko bancario. Dopo il viaggio libera della UE all’OPS su Pop Sondrio. Bene anche Italgas, dopo che l’assemblea di CDP Reti ha deliberato l’aumento di capitale necessario a sottoscrivere pro-quota l’aumento della società di distribuzione del gas. In una giornata caratterizzata da vendite salgono altre due utilities, Snam e Terna, quest’ultima dopo aver annunciato che il mese di aprile si è chiuso con consumi elettrici stazionari (-0,4%).
I peggiori del FTSE MIBFra i titoli più sacrificati del paniere principale:
- Sotto pressione Stellantis , che accusa un calo del 3,88%.
- Giù Moncler, che scivola del 3,39%
- Sacrificata Ternaris con una perdita del 2,22%
- In rosso Buzzi Unicem (-2,13%)
- Perde terreno STMicroelectronics con un calo del 2,01%.
Fra i peggior di oggi si classifica ancora Stellantis, che continua a scontare la profonda crisi del settore auto, nonostante il Ministro Urso abbia assicurato che a luglio si aprirà un tavolo di settore. Mocler è sacrificata con il settore della moda e del lusso, di riflesso al newsflow in arrivo da Parigi, dove si stanno delineando prospettive modeste per la seconda parte dell’anno. Nel settore industriale è sacrificata Tenaris, che sconta la sua esposizione all’estero. STM invece reagisce al successo incontrovertibile dello sciopero che ha visto una adesione del 70% e reparti completamente bloccati: la protesta contro il piano di riorganizzazione della multinazionale che prevede oltre 2.800 esuberi a livello mondiale e ripercussioni molto pesanti in Italia.
QuiFinanza