Dazi, Trump fa infuriare mezzo mondo: l'avvertimento di Cina e Messico

I dazi su acciaio e alluminio importati, applicati al 25% per diversi mesi, salgono al 50%, in seguito all'ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump. "Le nostre industrie dell'acciaio e dell'alluminio saranno più forti che mai", ha assicurato il presidente Usa secondo il quale l'aumento dei dazi "fornirà maggiore sostegno a queste industrie e ridurrà o eliminerà la minaccia alla sicurezza nazionale rappresentata dalle importazioni di prodotti in acciaio e alluminio e dei loro derivati". Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha ricevuto David Pound, il nuovo ambasciatore statunitense in Cina. Gli ha riferito che Washington non sta rispettando l'accordo commerciale raggiunto dalle due potenze imponendo "misure negative" come le ultime restrizioni sui chip.

"A seguito dei colloqui economici e commerciali di Ginevra, la Cina ha applicato rigorosamente il consenso raggiunto tra le due parti. Purtroppo, gli Stati Uniti hanno recentemente introdotto una serie di misure negative basate su argomentazioni infondate, minando i legittimi diritti e gli interessi della Cina. Ci opponiamo fermamente a questo", ha dichiarato Wang, secondo una dichiarazione del Ministero degli Esteri. Il segretario all'Economia messicano Marcelo Ebrard ha sottolineato che l'aumento dei dazi su acciaio e alluminio da parte degli Stati Uniti dal 25% al ​​50% è da considerare una misura "ingiusta". E ha annunciato che venerdì presenterà a Washington le argomentazioni del Messico per la richiesta di esclusione dalla misura.