Le Borse di oggi, 4 giugno. Ue: “I negoziati con gli Usa sui dazi vanno nella buona direzione”

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Le Borse di oggi, 4 giugno. Ue: “I negoziati con gli Usa sui dazi vanno nella buona direzione”

Le Borse di oggi, 4 giugno. Ue: “I negoziati con gli Usa sui dazi vanno nella buona direzione”

MILANO – I dazi sono, ancora una volta, al centro dell’attenzione dei mercati. Da un lato, gli operatori sperano in un accordo commerciale più permanente, dopo che Washington e Pechino hanno concordato di ridurre temporaneamente i loro dazi reciproci a maggio. Ma dall’altro, l'entrata in vigore alla mezzanotte ora locale, 6 ora italiana, dei nuovi dazi del 50% imposti dall'amministrazione Usa sulle importazioni di alluminio e acciaio dal resto del mondo è destinata ad alimentare le tensioni e rende gli investitori più nervosi del solito.

Sul fronte macro, gli analisti danno per scontato che domani la Bce taglierà i tassi e continuerà il suo ciclo di allentamento, dato che la crescita dei salari, l'euro forte e la crescita economica tiepida fanno pensare a un calo dell'inflazione. Intanto, oggi gli occhi saranno puntati sui dati Pmi Servizi di maggio per Regno Unito, zona euro, Germania e Francia.

Nel patto Mediobanca “apprezzamento generalizzato per Ops”

“Apprezzamento generalizzato per l'Ops su Banca Generali". Cosi uno dei partecipanti al patto di Mediobanca al termine della riunione. Da quanto indicato, uno dei soci dell'accordo di consultazione, Alberto Pecci è stato nominato presidente al posto di Angelo Casò, morto stamattina.

Milano inverte rotta e passa in calo, Ftse Mib -0,29%

Piazza Affari inverte rotta e passa in calo con il Ftse Mib che al parziale di circa metà seduta segna -0,29% a quota 39.949 punti. Sul listino, Tim sale dello 0,53%; contrastati gli energetici principali con Enel ed Eni rispettivamente a -0,47 e +0,11 per cento. Misti anche gli industriali: Leonardo -2,46%, Stellantis -0,47%, Iveco +2,13%. Per quanto riguarda i finanziari, Intesa -0,49%, Unicredit -1,24%, Mps -2,26%, Mediobanca -2,19%, Generali +0,48%.

Intese Ue su materie critiche con Gran Bretagna, Ucraina e Groenlandia

L'Europa accelera sulle materie prime strategiche: la Commissione ha varato un primo pacchetto di 13 progetti con Paesi extra-Ue per diversificare le fonti di approvvigionamento e rafforzare la sicurezza del continente. Tra le intese spiccano quelle con il Regno Unito e l'Ucraina - rispettivamente su tungsteno e grafite - annunciate dal vicepresidente Stéphane Séjourné con il segretario al Commercio britannico Jonathan Reynolds e la ministra ucraina per le Risorse naturali Svitlana Hrynchuk. I progetti - che riguardano anche le terre rare - coinvolgono anche Groenlandia, Canada, Kazakistan, Norvegia, Serbia, Zambia, Nuova Caledonia, Brasile, Madagascar, Malawi e Sudafrica.

Orsini: “Problema incertezza sui dazi, serve negoziare subito”

"I dati ci danno una fotografia chiara: i dazi per un Paese esportatore come il nostro sono un problema. Ed è un tema di grande incertezza, quindi bisogna negoziare subito, l'Europa si deve velocizzare. Abbiamo bisogno di fare presto, muovendoci sul tema della difesa, dell'energia e delle Big Tech, che devono essere sul tavolo dei negoziati". Lo ha detto il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, ospite di Sky tg24 Live in Milano.

Prosiebensat, al via l'Opa di Ppf contrapposta a Mfe

Parte oggi l'Opa di Ppf su ProSiebenSat.1 Media e si concluderà il 13 agosto, dopo l'approvazione della Bafin del documento dell'offerta. Agli azionisti, ricorda una nota, vengono offerti 7 euro per azione con "un premio del 17% rispetto al prezzo di chiusura Xetra del 9 maggio, del 21% rispetto al prezzo implicito dell'offerta Mfe del 9 maggio e del 22% rispetto al prezzo medio ponderato per i volumi a 3 mesi precedente l'annuncio dell'offerta Mfe del 26 marzo" sottolinea Ppf. Il titolo però in Borsa è scambiato già sopra i 7 euro (7,005 euro).

Ppf "è un investitore strategico di ProSiebenSat.1 da oltre due anni e attualmente è il secondo azionista con una quota di circa il 16%, detenuta tramite azioni dirette e strumenti finanziari" ricorda il fondo. "Accettando la nostra offerta, gli azionisti di ProSiebenSat.1 possono monetizzare immediatamente il loro investimento a un corrispettivo in contanti molto interessante, senza assumersi il rischio della trasformazione in corso dell'azienda, un processo che richiede tempo, competenze e risorse finanziarie. Siamo pronti a condividere la nostra esperienza nel trasformare l'emittente in chiaro di Ppf, CME, in uno sfidante in streaming delle piattaforme globali dell'Europa centrale, sfruttando la produzione di contenuti locali dei suoi canali televisivi lineari. Con una partecipazione azionaria più forte e una rappresentanza proporzionale nel consiglio di amministrazione, saremo in grado di condividere più attivamente le nostre conoscenze e i nostri insegnamenti con tutti gli stakeholder di ProSiebenSat.1”, spiega Didier Stoessel, Chief Investment Officer del Gruppo Ppf.

Messico chiederà a Trump l'esclusione dai dazi sull'acciaio

Il governo messicano chiederà l'esclusione dai dazi del 50% su acciaio e alluminio annunciati dall'amministrazione statunitense, ha dichiarato il ministro dell'Economia Marcelo Ebrard. Il Paese latinoamericano è una delle nazioni più vulnerabili alle tariffe imposte dal presidente Donald Trump, poiché l'80% delle esportazioni è destinato agli Stati Uniti, il suo principale partner commerciale. "Chiederemo l'esclusione del Messico", ha dichiarato Ebrard, definendo la misura "ingiusta, insostenibile e sconveniente". "Non ha senso imporre dazi su un prodotto di cui si ha un surplus", ha affermato il funzionario, aggiungendo che è improbabile che una tassa del genere sia sostenibile nel tempo a causa del suo impatto economico.

Ue: “Negoziati con gli Usa nella buona direzione”

I negoziati commerciali con gli Stati Uniti stanno andando “nella giusta direzione”. Lo ha dichiarato il commissario europeo per il commercio Maros Sefkovic, definendo “produttiva e costruttiva” la discussione tenutasi a Parigi nel giorno in cui gli Usa hanno aumentato bruscamente i dazi su acciaio e alluminio. “Ci stiamo muovendo a un ritmo costante nella giusta direzione e rimaniamo in stretto contatto per mantenere lo slancio”, ha dichiarato il commissario su X, a commento di una sua foto sorridente insieme al rappresentante commerciale della Casa Bianca, Jamieson Greer.

UniCredit cerca dialogo con il Mef sul Golden Power

Unicredit fa sapere di aver ricevuto, il 30 maggio, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in qualità di autorità preposta al controllo del rispetto delle prescrizioni del decreto Golden Power, una comunicazione che ha chiarito i termini in cui si svolgeranno le attività di monitoraggio. UniCredit "prende atto del tenore della risposta fornita dal Mef e in cambio ha ritirato la richiesta di misure provvisorie per consentire un dialogo costruttivo con il Mef" si legge in una dichiarazione della banca. UniCredit mantiene la propria posizione sul merito della Golden Power, ma ha chiesto che la sentenza del Tar del Lazio sia accelerata per fare definitiva chiarezza.

Indice Pmi della Germania giù oltre le stime a 48,5 punti

L'indice composito Pmi della Germania è sceso oltre le stime da 50,1 a 48,5 punti, contro i 48,6 previsti, nel mese di maggio. In ribasso anche l'indice Pmi del settore dei servizi, sceso da 49 a 47,1 punti, a fronte dei 47,2 previsti.

La Scogliera conferma sostegno a Opas Banca Ifis su Illimity

La Scogliera, titolare del 50,64% di Banca Ifis, conferma il proprio sostegno all'Offerta pubblica di scambio lanciata dall'istituto su illimity Bank lo scorso 8 gennaio. Una posizione ribadita "nonostante le importanti rettifiche di valore di illimity Bank". Lo si legge in una nota diffusa dalla sede di Losanna (Svizzera) in cui la finanziaria che fa capo alla famiglia Fürstenberg esprime, "attraverso l'amministratore delegato, Ernesto Fürstenberg e il padre Sebastien Fürstenberg, presidente del consiglio di amministrazione, in qualità di azionisti di controllo, il proprio impegno all'offerta, ribadendo la bontà del razionale strategico, rappresentato al mercato, nel documento d'offerta, pubblicato il 9 maggio, e guidato da una logica industriale in grado di esprimere significative economie di scala e generare, a regime, sinergie complessive annue per 75 milioni lordi".

L'auspicio de La Scogliera è che "l'adesione all'offerta da parte degli attuali soci di illimity sia sufficientemente ampia da consentire, nel più breve tempo possibile, l'avvio del processo di fusione tra le due entità che rappresenta una condizione essenziale affinché tutti gli stakeholders possano compiutamente beneficiare dell'integralità delle sinergie delineate nel documento d'offerta". L'offerta prevede la consegna di 1 nuova azione di Banca Ifis ogni 10 titoli illimity consegnati, più un corrispettivo in contanti per 1,414 euro, pari a 3,55 euro per azione per una valorizzazione totale di 298 milioni di euro della banca fondata da Corrado Passera.

Indice Pmi servizi cresce in Italia al 53,2

L'Indice Hcob Pmi dell'attività terziaria in Italia ha registrato un leggero rialzo portandosi a maggio a 53.2, il valore più alto in quasi un anno.

Unicredit rinuncia al Tar a sospensiva su golden power, fissato merito 9 luglio

Sarà deciso direttamente nel merito, il prossimo 9 luglio, il ricorso amministrativo con il quale Unicredit contesta la legittimità del golden power esercitato dal governo per l'Ops su Banco Bpm. Secondo quanto si è appreso durante l'udienza in camera di consiglio di stamattina l'Istituto di credito ha rinunciato alla sua istanza cautelare al fine di ottenere un'udienza di merito in tempi brevi. Allo scopo è stata individuata e fissata l'udienza del prossimo 9 luglio. In contestazione c'è il Dpcm del 18 aprile scorso in tema di "Offerta di scambio volontaria di Unicredit Spa, avente ad oggetto la totalità delle azioni di Banco Bpm". Il riferimento è alle prescrizioni previste dal provvedimento governativo.

Regno Unito sarà risparmiata dai dazi Usa al 50%, restano al 25%

Il Regno Unito è stato al momento risparmiato dall'ordine esecutivo del presidente Usa Donald Trump che ha raddoppiato i dazi su acciaio e alluminio dal 25% al 50%. Lo scrivono i media inglesi. L'imposta rimane al 25% per il Regno Unito in base all'accordo tariffario tra Regno Unito e Usa firmato il mese scorso, che prevede la soppressione delle imposte su acciaio e alluminio. Tuttavia, scrive la Bbc, l'accordo non è ancora entrato in vigore, il che significa che gli esportatori di acciaio del Regno Unito dovranno pagare tariffe fino ad allora, e potrebbero dover affrontare importi più elevati se il patto dovesse vacillare.

Avvio cauto per l’Europa, in rialzo con occhi sui dazi

Avvio in cauto rialzo per le Borse europee con gli investitori che guardano ai negoziati commerciali in corso. In una mossa ampiamente prevista, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che raddoppia le tariffe sulle importazioni di acciaio al 50%, dando seguito alla minaccia fatta venerdì scorso. L'Unione europea ha prontamente criticato l'azione, avvertendo che mina le trattative in corso e ribadendo la propria disponibilità ad attuare contromisure se necessario. Nonostante il contesto geopolitico, l'attenzione del mercato si sta spostando sui dati economici, con gli investitori che analizzeranno i segnali sull'attività dei servizi di Spagna, Italia, Francia e zona euro, in attesa della decisione di Bce di domani.

L'indice Cac 40 di Parigi avanza dello 0,37% a 7.792,19 punti, il Dax 30 di Francoforte sale dello 0,79% a 24.279,83 punti e l'Ftse 100 di Londra segna un +0,03% a 8.789,86 punti. A Milano l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,28% nei primi scambi.

Trump: “Apprezzo Xi ma estremamente difficile trovare un accordo sui dazi”

Il presidente Usa, Donald Trump,in un messaggio su un social afferma di apprezzare il presidente cinese Xi ma che è molto difficile "raggiungere un accordo con lui" nel confronto sulla disputa commerciale in corso. "Mi piace il presidente cinese Xi, l'ho sempre apprezzato e lo apprezzerò sempre, ma è molto duro" ha scritto il presidente statunitense sul suo social network Truth.

Bialetti, closing pe l’acquisto da parte di Nuo Octagon entro prima metà giugno

il closing dell'accordo per la cessione del controllo di Bialetti al fondo Nuo, controllato dalla famiglia cinese Pao-Cheng, è previsto per la prima metà di giugno. Lo rende noto un comunicato, riferendo che il consiglio dei ministri ha comunicato alla società che la normativa del golden power non si applica all'operazione. Dopo l'acquisto della quota del 78,567%, l'acquirente promuoverà un'Opa obbligatoria sulle azioni residue quotate.

L’intervista a Donnet, ad delle Generali

Pedranzini (Pop Sondrio): “Ops? Il mercato crede che valiamo di più”

Il mercato "crede che valiamo di più". Mario Alberto Pedranzini, direttore generale e consigliere delegato della Popolare di Sondrio, oggetto dell'Ops lanciata dalla concorrente Bper, sta parlando da oltre un'ora con la clientela romana, in gran parte piccoli soci dell'istituto, nella grande sala affacciata sul verde di un iconico albergo romano quando arriva la domanda dal pubblico sull'offerta della banca emiliana. Pedranzini, assieme alla prima linea della banca, ha illustrato il nuovo piano industriale al 2027 dal motto Andiamo avanti a modo nostro, ha ricordato le peculiarità della banca di territorio, il suo insediamento a Roma dal 1990 con il primo sportello che in pochi anni, grazie al gradimento registrato sulla piazza della capitale, sono diventati oltre 50.

"L'Ops sta avanzando - afferma - i mercati danni fiducia allo Sondrio e il titolo è a sconto" rispetto a un'offerta che "non ha tenuto conto dei risultati del 2024 e del piano industriale che non si conosceva" e che prevede circa 1,5 miliardi di utili nel triennio. Un piano industriale stand-alone "che abbiamo voluto far conoscere per mettere gli investitori istituzionali e il retail (detiene il 35% del capitale) nelle condizioni di fare la migliore scelta per il loro risparmio".

Salgono al 50% su acciaio e alluminio

Ieri sera, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato alla vigilia un ordine esecutivo che ha aumentato al 50% i dazi sulle importazioni negli Usa di acciaio e alluminio. I nuovi dazi sono in vigore dalle 6 ora italiana di oggi. La decisione arriva poche ore prima l'incontro tra i negoziatori Usa ed europei in calendario oggi a Parigi. Trump ha giustificato l'aumento con la volontà di “garantire che (le importazioni) non mettano a repentaglio la sicurezza nazionale. Sebbene i dazi imposti finora abbiano fornito un sostegno essenziale ai prezzi nel mercato statunitense, non hanno permesso a queste industrie di sviluppare e mantenere un tasso di utilizzo della capacità produttiva sufficiente per la loro sostenibilità e alla luce delle esigenze di difesa nazionale”, si legge nel testo dell'ordine esecutivo.

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