Rep Idee, Slow Food: “La ricetta contro l’overtourism”

Slow Food Italia festeggia i suoi primi 40 anni di attività all’evento che Repubblica delle Idee dedica ai territori del Paese. Giacomo Miola, vicepresidente di Slow Food Italia, annuncia il lancio di una scuola per pastori nel borgo di Calascio in Abruzzo. Formerà i nuovi pastori e casari: giovani disponibili a recuperare due mestieri antichi, ma anche pronti a innovare queste attività (ad esempio nel marketing). Slow Food Italia scende in campo anche per contrastare l’overtourism. Il progetto Travel permette di toccare località belle ma poco frequentate; mentre propone itinerari inediti in località già note. Oltre a Calascio, Slow Food Italia scommette su altre tappe, dal Sulcis Inglesiente ai Monti Lepini.

A proposito di overtourism, è significativo il caso di Cavallino Treporti in Veneto. Il borgo ha meno di 13.500 residenti d’inverno diventando poi la spiaggia più visitata del Paese in estate. Ieri mattina le persone presenti erano 150 mila. La sindaca Roberta Nesto spiega che gli imprenditori del turismo hanno messo in campo risorse e creatività. Alcun settori, come l’assistenza sanitaria, sembrano reggere l’urto dei visitatori estivi. Serve però una legge nazionale che destini aiuti a località come Cavallino Treporti perché altri servizi pubblici siano potenziati nella bella stagione. Riccione - racconta poi la sindaca Daniela Angelini - arriva addirittura a 800.000 presenze in estate. Il Comune è ben attrezzato, forte di 500 alberghi e di ben 33.000 posti letto. I problemi non mancano, ovvio. Ma Riccione ha avviato una politica di “destagionilizzazione”. Prova a spalmare gli arrivi su un numero maggiore di mesi, non solo caldi.

Giuseppe Inchingolo - numero uno della Comunicazione di Fs - descrive gli sforzi del suo Gruppo a supporto dei territori e del turismo. Cita, ad esempio, l’esperienza del Museo di Pietrarsa con la sua collezione di locomotive e vagoni d’epoca tra le più ricche d’Europa. Il manager, a proposito di territori, ricorda che Fs ha in piedi 1.200 cantieri in Italia. L’investimento di 100 miliardi in 5 anni può portare in dote fino a 1.000 chilometri di nuove linee veloci.