Pietro Grasso al Teatro Pirandello: “Ai giovani voglio dare un messaggio di speranza”
L’ex presidente del Senato dialoga con gli studenti del Liceo Empedocle sui temi della legalità e della memoria
AGRIGENTO – «Sono qui per ascoltare i giovani e dare loro un messaggio di speranza». Con queste parole Pietro Grasso, già presidente del Senato ed ex procuratore nazionale antimafia, ha aperto l’incontro con gli studenti del Liceo Classico e Musicale “Empedocle” di Agrigento, tenutosi questa mattina nel suggestivo scenario del Teatro Pirandello.
«Vorrei togliermi la giacca e sedermi sui gradini di questo meraviglioso teatro – ha aggiunto Grasso – in cui sono felice di ritornare, e che oggi trovo ancora più bello, grazie ai volti illuminati di questi giovani».
L’evento, parte del ciclo di appuntamenti “Incontri con l’autore”, organizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Esseneto e con il supporto della DEMEA Eventi Culturali, ha rappresentato un importante momento di riflessione collettiva sui temi della legalità, dello stragismo italiano e della memoria civile, affrontati attraverso le opere scritte dallo stesso Grasso.
A coordinare l’incontro le professoresse Carmen Milano e Daniela Spalanca, che hanno guidato il dialogo tra l’autore e gli studenti. La partecipazione istituzionale è stata ampia: presenti, tra gli altri, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, la dirigente scolastica Marika Helga Gatto, il presidente della Fondazione Teatro Pirandello Alessandro Patti, il questore Tommaso Palumbo, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola De Tulio, il comandante della Capitaneria di Porto e il prefetto Giuseppe Caccamo.
Proprio il prefetto ha sottolineato l’importanza dell’ascolto e del dialogo con le nuove generazioni: «Siamo qui per conoscere le problematiche dei nostri ragazzi e accompagnarli affinché scelgano i migliori principi, affermando la legalità che è alla base della convivenza civile».
Commoventi e apprezzati anche i momenti musicali curati dagli studenti del Liceo Musicale, che hanno impreziosito un incontro denso di emozione e consapevolezza.
L’intervento di Pietro Grasso ha lasciato un segno profondo nella platea, confermando il valore della memoria attiva e del coinvolgimento diretto dei giovani come strumenti fondamentali per contrastare le mafie e costruire un futuro più giusto.
Al termine dell’evento, Pietro Grasso si è soffermato con grande disponibilità a firmare le copie del suo libro “Il mio amico Giovanni”, condividendo con studenti e insegnanti pensieri e ricordi legati alla figura di Giovanni Falcone, simbolo della lotta alla mafia e dell’impegno per la giustizia.
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