Ancelotti, partenza in salita col Brasile: solo 0-0 con l'Ecuador. Argentina ok<br />

Esordio in chiaroscuro per il nuovo commissario tecnico verdeoro. I campioni del mondo allungano in classifica superando il Cile grazie a Julian Alvarez
Poteva iniziare meglio l’avventura di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile. All’esordio con i verdeoro nel match di qualificazione ai Mondiali 2026 la Seleçao non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 a Guayaquil contro l'Ecuador. La formazione del tecnico italiano ha patito a lungo l'aggressività degli avversari, denotando una manovra poco fluida e creando poche occasioni, con un Vinicius solo a tratti brillante. Qualche brivido invece è stato corso dalle parti di Alisson, soprattutto nel primo tempo e nel finale. Il Brasile occupa attualmente il quarto posto a quota 22 dopo 15 partite e mercoledì 11 giugno alle ore 2.45 italiane ospiterà alla Neo Quimica Arena di San Paolo il Paraguay, vittorioso nella notte 2-0 contro l’Uruguay di Marcelo Bielsa grazie ai sigilli di Galarza ed Enciso (su rigore). Settanta minuti in campo per l’attaccante del Torino Sanabria mentre dall’altro lato del campo è durata un tempo la gara del difensore del Napoli Olivera. La selezione di Gustavo Alfaro aggancia al secondo posto l’Ecuador con 25 punti.
A dominare il girone di qualificazione a quota 34 sono invece i campioni del mondo in carica dell’Argentina che hanno superato anche il Cile grazie alla rete di Julian Alvarez al 16’ infilando la quarta vittoria consecutiva. Schierato nell’undici titolare da Scaloni, Nico Paz ha lasciato il campo a Messi poco prima dell’ora di gioco mentre è rimasto in panchina per tutta la durata del match il capitano dell’Inter Lautaro Martinez. Nel prossimo turno la Selección ospiterà la Colombia, impegnata nella notte in casa contro il Perù.
"Ho giocato più di 1.200 partite da allenatore e oggi è stata la mia prima partita da ct del Brasile ed è stato qualcosa di speciale. Per me è un dono essere qui - ha detto Carlo Ancelotti dopo l'esordio sulla panchina dei verdeoro nel match contro l’Ecuador -. Allenare una nazionale comporta una sensazione diversa rispetto a rappresentare un club, perché qui hai la responsabilità di avere un Paese alle spalle. Il nostro obiettivo è qualificarci e lottare per il Mondiale, per cercare di portare il Brasile ai vertici del calcio, dove è sempre stato. Lotteremo per riuscirci". Ancelotti ha giudicato quella contro l'Ecuador "un'ottima partita difensiva per entrambe le squadre. La nostra formazione ha avuto un ottimo atteggiamento e ordine, e a tratti ha esercitato una buona pressione offensiva. Non abbiamo praticamente concesso occasioni. Il giro palla avrebbe potuto essere un po' più fluido, ma è un buon pareggio, con una buona prestazione. Usciamo soddisfatti e fiduciosi per la prossima partita. L'Ecuador ha difeso molto bene e non è stato facile trovare spazio tra le linee. Penso che contro il Paraguay sarà diverso - ha concluso l'allenatore italiano - perché avremo più opportunità di controllare la partita, una partita con più ritmo, mobilità e intensità. Andiamo via da qui fiduciosi, con un buon punto e con l'obiettivo di vincere la prossima partita".
Poteva iniziare meglio l’avventura di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile. All’esordio con i verdeoro nel match di qualificazione ai Mondiali 2026 la Seleçao non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 a Guayaquil contro l'Ecuador. La formazione del tecnico italiano ha patito a lungo l'aggressività degli avversari, denotando una manovra poco fluida e creando poche occasioni, con un Vinicius solo a tratti brillante. Qualche brivido invece è stato corso dalle parti di Alisson, soprattutto nel primo tempo e nel finale. Il Brasile occupa attualmente il quarto posto a quota 22 dopo 15 partite e mercoledì 11 giugno alle ore 2.45 italiane ospiterà alla Neo Quimica Arena di San Paolo il Paraguay, vittorioso nella notte 2-0 contro l’Uruguay di Marcelo Bielsa grazie ai sigilli di Galarza ed Enciso (su rigore). Settanta minuti in campo per l’attaccante del Torino Sanabria mentre dall’altro lato del campo è durata un tempo la gara del difensore del Napoli Olivera. La selezione di Gustavo Alfaro aggancia al secondo posto l’Ecuador con 25 punti.
A dominare il girone di qualificazione a quota 34 sono invece i campioni del mondo in carica dell’Argentina che hanno superato anche il Cile grazie alla rete di Julian Alvarez al 16’ infilando la quarta vittoria consecutiva. Schierato nell’undici titolare da Scaloni, Nico Paz ha lasciato il campo a Messi poco prima dell’ora di gioco mentre è rimasto in panchina per tutta la durata del match il capitano dell’Inter Lautaro Martinez. Nel prossimo turno la Selección ospiterà la Colombia, impegnata nella notte in casa contro il Perù.
Tuttosport