Basket, la Virtus Bologna cade a Baskonia e rimedia il terzo ko di fila in Eurolega


Virtus Bologna-Baskonia
Bologna, 6 novembre 2025 – Continua ad essere stregata per la Virtus Bologna l’Eurolega lontano dalle mura amiche del PalaDozza: alla Fernando Buesa Arena di Vitoria è infatti maturata la terza sconfitta di fila in coppa per i bianconeri, che sono stati sconfitti 87-76 dal Baskonia Vitoria di coach Paolo Galbiati e Matteo Spagnolo (9 punti e 3 assist per lui in 21’ giocati). Al terzo impegno in appena sei giorni dopo i due ravvicinati di campionato, i bianconeri felsinei hanno pagato lo scotto della fatica, con una gara iniziata in salita e continuata ad inseguire senza successo un Baskonia trascinato dall’ex Olimpia Milano Timothe Luwawu Cabarrot (16 punti) e da Hamidou Diallo (14 punti e 6 rimbalzi) e Tada Sederskis (13 punti). Tra i bianconeri, invece, il migliore è parso decisamente il classe 2004 Saliou Niang con un bottino personale di 18 punti e 12 rimbalzi catturati. I baschi sono partiti con il turbo innestato e hanno subito piazzato un 11-2 di parziale a cui Bologna ha cercato di fare fronte ricucendo parzialmente lo strappo prima delle triple di Sedekersis e Diallo (cinque punti di fila per lui nel frangente), che hanno ispirato il +9 interno al suono della prima sirena (21-12). Bologna, grazie alle giocate muscolari di Smailagic, Diarra e Jallow, ha quindi cercato di restare sulle tracce del Baskonia, che non ha però fatto sconti scollinando la doppia cifra e toccando anche il +13 sulla tripla di Luwawu-Cabarrot (36-26), arrivata prima di qualche guizzo di Carsen Edwards (oggi andato a corrente alternata) che, in tandem con Niang, ha fatto di tutto per limitare i danni ma non è riuscito a portare Bologna oltre il -12 di metà gara (46-34). Un più deciso cambio di passo bianconero è arrivato dopo l’intervallo, quando Niang ha ulteriormente alato i decibel del proprio gioco e si è caricato Bologna sulle spalle trascinandola al -1 a 1'21” dall’ultimo mini-intervallo (58-57). Un riavvicinamento che si è però rivelato illusorio, perché gli ospiti non sono poi riusciti a piazzare la zampata dell’aggancio ed anzi – tra terzo e quarto quarto – hanno incassato un pesantissimo 17-2 che ha definitivamente spento le speranze bianconere e lanciato Spagnolo e compagni verso il successo. In serata si sono giocati però anche due incontri del sesto turno del campionato: al PalaSerradimigni di Sassari è arrivato il ruggito d’orgoglio della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, che – con coach Oldoni in panchina al posto dell’esonerato Bulleri – ha colto il primo successo tra i confini della Serie A imponendosi per 100-84 sull’Acqua San Bernardo Cantù. Una vittoria sulla quale ci sono le firme in calce di Nate Johnson (33 punti con 6/9 da due e 5/7 da tre) e Carlos Marshall Junior (24 punti). I sardi hanno indirizzato la gara grazie a un primo tempo da 55 punti segnati (55-37 al 20’) e non si sono più voltati indietro. È tornata alla vittoria anche la Vanoli Cremona che in casa si è imposta per 92-83 sulla Dolomiti Energia Trentino grazie alle prove maiuscole di Giovanni Veronesi (23 punti) e Ike Anigbogu (13 punti e altrettanti rimbalzi).
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