Cavalieri, tecnici in arrivo dall'Australia: c'è l'accordo con l'Iron Armour


Il ds Fusi (al centro) con il direttore dell'Academy e l'ex-Cavalieri Nifo
Prato, 12 giugno 2025 - Prato e l'Australia distano migliaia di chilometri, ma i punti in comune non mancano. Soprattutto nello sport: basti pensare a Christian Vieri, che da adolescente tornò a Santa Lucia proprio dalla “Terra dei canguri” (dove la famiglia si era ormai stabilita). O ad Alessandro Diamanti, che allena le giovanili del Melbourne City. Stavolta però, il trait d'union riguarda il rugby: i Cavalieri Union hanno sottoscritto infatti una patto di collaborazione con l'Iron Armour Academy, una realtà sportiva “aussie”, che entrerà nel vivo il prossimo autunno. Il prossimo ottobre, i tecnici ed altri tesserati dell'Iron Armour arriveranno a Montemurlo, dove si fermeranno per una decina di giorni. E durante questo periodo, si svolgeranno una serie di attività che includeranno partite amichevoli con le squadre U16 e U18 dei Cavalieri Union Rugby, allenamenti congiunti e interventi specifici per gli allenatori. L'accordo prevede inoltre la possibilità per i giocatori e i tecnici dei Cavalieri di recarsi in Australia per partecipare a stage formativi presso l'Iron Armour. L'intesa è stata raggiunta nelle scorse ore dalla dirigenza pratese e da quella dell'Iron Armour, con l'ex-rugbista dei Cavalieri Rome Nifo a fare inizialmente da tramite. “Questo scambio internazionale è concepito per promuovere lo sviluppo personale e professionale di tutti i partecipanti, rafforzando al contempo i legami di amicizia tra le due nazioni. Siamo entusiasti di intraprendere questa collaborazione con l'Iron Armour Academy. È un'opportunità straordinaria per i nostri ragazzi di crescere confrontandosi con una cultura sportiva d'eccellenza come quella australiana – ha commentato il direttore sportivo Francesco Fusi - una terra che ha scritto pagine indelebili di storia del rugby. Ringrazio sentitamente Rome che ci ha messo in contatto con la struttura dirigenziale dell'Academy e ha reso possibile il tutto”.
La Nazione