Coppa Italia, Italiano: "Vittoria meritata, grande partita dei ragazzi"

Roma, 14 maggio 2025 – È tripudio rossoblù all’Olimpico. Il Bologna, dopo 51 anni ,torna a vincere la Coppa Italia – la terza della sua storia – battendo 1-0 il Milan. A firmare l’impresa dei rossoblù ci ha pensato al 53’ Dan Ndoye che, approfittando di una leggerezza difensiva rossonera e di un rimpallo favorevole, ha trafitto Maignan risolvendo un match iniziato con le occasioni non capitalizzate da Jimenez e Jovic da una parte e da Castro dall’altra, e proseguito con un Bologna che ha tenuto in mano il pallino del gioco pur senza creare grossi grattacapi a Maignan fino al duplice fischio di Mariani, il quale ha mandato tutti negli spogliatoi sullo 0-0 dopo 45’ molto intensi ed equilibrati. La rete del belga a inizio ripresa ha però sparigliato le carte in tavola e dato energie ai rossoblù che, contrariamente a quanto successo pochi giorni fa in campionato, passando alla difesa a cinque si sono protetti dagli assalti finali di un Milan che, pur avendo tutte le sue frecce offensive in campo, non ha saputo attaccare con ordine, qualità e ritmo per provare a colpire il Bologna, il quale ha così potuto meritatamente alzare la coppa al cielo. Una coppa che vale anche il pass per la prossima Europa League.

C’è un mix di gioia e commozione sul volto del tecnico rossoblu Vincenzo Italiano, ai microfoni di Canale 5 a fine partita: “Dopo alcune delusioni, penso che sia una vittoria meritata, anche perché abbiamo fatto una grande partita. I ragazzi sono stati protagonisti di una prestazione veramente incredibile. Nella ripresa sapevamo che il Milan avrebbe fatto alcune mosse e abbiamo risposto. Credo che questa coppa sia il coronamento per il percorso fatto quest’anno. La nostra gente meritava un premio”. Un trionfo che permette a Italiano di scrivere una nuova storia dopo le sconfitte nelle finali giocate contro la Fiorentina: “Sono state tre delusioni pesanti. Non pensavo di potermi subito ripresentare in finale per prendermi la rivincita e sono felice. Aggiungo un trofeo importante al mio cammino e lo dedico ai ragazzi che sono stati straordinari”. Infine, un’altra dedica speciale: “Oggi mi ha mandato un messaggio il figlio di Joe Barone. La dedica va a tutta la famiglia di Joe. Anche con loro siamo stati vicini a vincere e stamattina mi ha fatto un immenso piacere leggere il loro messaggio”. Sentimenti opposti sul fronte dei rossoneri, che questa sera non hanno saputo dare continuità al buon inizio, hanno sofferto l’aggressività del Bologna e, finiti sotto, non sono più riusciti a reagire come più volte successo in questa stagione. A esternare tutta la delusione rossonera nel post-gara è stato Matteo Gabbia: “Siamo delusi per come è andata la partita. In questo momento è anche difficile trovare le giuste parole. C’è tanta delusione e forte rammarico. La stagione per noi è stata negativa. È stata una brutta serata che avrebbe potuto essere bella se fossimo riusciti a fare meglio”. Ora restano due partite di campionato per provare a risalire la classifica e agguantare un pass per l’Europa: “In questo momento ci sono poche energie perché anche oggi, pur con una partita negativa, abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. Ci sono due partite per chiudere questa stagione con dignità e orgoglio e poi tireremo le somme. Sapevamo che il Bologna pressa molto uomo contro uomo. Ha messo in difficoltà tante squadre, ma noi potevamo e dovevamo fare meglio. Bisogna, però, dire bravi agli altri”. Sulla gomitata ricevuta a fine primo tempo in un corpo a corpo con Beukema: “È supergfluo commentare. C’è poco da aggiungere. È la prima volta che lo rivedo ma non cambia nulla. Bisogna pensare a ciò che avremmo dovuto fare meglio”.
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