Formula 1, Red Bull licenzia il team principal Christian Horner

Incredibile ma vero: Christian Horner lascerà il suo ruolo di team principal della Red Bull con effetto immediato dopo 20 anni, come da annuncio del team di Formula 1. Il 51enne inglese era a capo di questa scuderia fin dall’esordio in Formula Uno nel 2005, e ha vinto in totale, con Sebastian Vettel e Max Verstappen ben otto titoli mondiali piloti e sei campionati costruttori. La decisione arriva dopo vari colloqui tra i soci di maggioranza della società di bevande energetiche - il thailandese Chalerm Yoovidhya e Mark Mateschitz, erede del fondatore Dietrich - e Oliver Mintzlaff, responsabile della divisione sportiva del gruppo.
Così Horner dovrà lasciare la Red Bull nonostante un contratto in scadenza nel 2030. Le fortune di Horner hanno cominciato a calare negli ultimi 18 mesi dopo che è stato accusato di molestie sessuali e comportamento coercitivo e di controllo da parte di una dipendente. Sebbene Horner, la cui moglie, l’ex Spice Girl Geri Halliwell lo ha sempre sostenuto e gli è stata accanto durante test e gare, sia stato scagionato due volte tutto ciò ha creato malcontento all’interno del team, indebolendo la posizione di Horner e provocando diverse «partenze» di personaggi di spicco; così anche le performance delle vetture non sono più state le stesse anche se la Red Bull ha continuato a essere, con la McLaren, il team di punta della F1.
«Red Bull ha sollevato Christian Horner dai suoi incarichi operativi a partire da oggi, mercoledì 9 luglio 2025», è scritto nel comunicato ella scuderia, «e ha nominato Laurent Mekies Ceo di Red Bull Racing», si legge nella dichiarazione di Red Bull. Oliver Mintzlaff, ceo Corporate Projects and Investments, ha poi voluto rendere omaggio al team principal uscente. «Vorremmo ringraziare Christian Horner per il suo eccezionale lavoro negli ultimi 20 anni», sono le sue parole riferite nel comunicato. «Con il suo instancabile impegno, la sua esperienza, la sua competenza e il suo pensiero innovativo, ha contribuito in modo determinante a far diventare Red Bull Racing uno dei team di maggior successo e fascino in F1. Grazie di tutto, Christian, e rimarrai per sempre una parte importante della storia del nostro team».
L’ esonero di Horner arriva in un momento in cui si vocifera che Max Verstappen sia tentato di passare alla Mercedes nel 2026. Sebbene il 27enne olandese abbia vinto il titolo lo scorso anno, è salito sul gradino più alto del podio solo due volte nelle ultime 14 gare. Altre figure chiave responsabili del dominio della Red Bull se ne sono andate nell’ultimo anno e mezzo. Il leggendario progettista Adrian Newey ha firmato per l’Aston Martin e il direttore sportivo Jonathan Wheatley è entrato in Sauber, che sta iniziando a mostrare i primi segni della sua influenza con Nico Hulkenberg al suo primo podio in assoluto, nel Gran Premio di Gran Bretagna di domenica scorsa.
Verstappen, al contrario, ha concluso con un deludente quinto posto, pur essendo partito dalla pole position. Attualmente Max è chiaramente insoddisfatto della vettura, tanto che durante la gara di Silverstone ha detto via radio ai box «questa macchina è davvero difficile da guidare», il che non ha fatto che alimentare ulteriormente le voci di un suo addio. Verstappen è a 69 punti dal leader del campionato Oscar Piastri a metà stagione, mentre nella classifica costruttori la Red Bull è quarta, a 288 punti dalla capolista McLaren, e dietro anche a Ferrari e Mercedes. E intanto è già «mercato», con le voci di un possibile approdo di Horner in Ferrari al posto di Frederic Vasseur. Se siano o meno fantasie, lo stabilirà il futuro.
ilsole24ore