Gli Internazionali di Roma incoronano Alcaraz, Sinner cede in due set
Cambia il ritmo nel secondo set con il primo game in battuta che va ad Alcaraz. Sinner commette il terzo doppio fallo in apertura del suo primo game al servizio e lo perde a 0, lasciando il primo break allo spagnolo. Alcaraz superato il momento difficile del 15-40 del primo set, in pratica, inanella tanti colpi vincenti, cominciando a dominare gli scambi, con recuperi e colpi decisamente più potenti ed efficaci dell’italiano. Alcaraz in breve si porta sul 4 a 0, strappando per la seconda volta il servizio a Sinner, sul quale sembrano piombare tutto a un tratto le fatiche del rientro dopo i tre mesi di squalifica. Più cresce l’autostima di Alcaraz, con palle corte e difese pazzesche, più Sinner appare svuotato di energie, soprattutto mentali.
Nonostante il tifo del Centrale Jannik Sinner non riesce a reagire. Si porta sull’ 1 a 5, ma alla fine cede lo scettro di Roma ad Alcaraz.
Quella di oggi tra Sinner e Alcaraz è stata la terza finale, la seconda sulla terra dopo Umago nel 2022. Sinner, che allora era n.10 del mondo, si impose 6-7 (5) 6-1 6-1 sul rivale spagnolo, che allora era numero 5. Quello resta al momento l’unico titolo vinto sulla terra da Jannik, mentre Alcaraz ne ha vinti 9, tra cui il Roland Garros 2024, due volte il Masters 1000 di Madrid e una volta il Masters 1000 di Monetcarlo. Un terreno di gioco che sicuramente gli è più favorevole rispetto, ad esempio, al cemento di Melbourne e dell’Us Open.
Adriano Panatta resta l’ultimo italiano ad aver vinto gli Internazionali nel 1976 battendo in finale in quattro set sull’argentino Guillermo Vilas: 2-6 7-6 6-2 7-6. Nello stesso anno, Panatta vinse anche lo Slam di Parigi al Roland Garros. Una doppietta che Alcaraz si augura di replicare.
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