Il peso dei punti e la povertà di gol

Un punto non ha sempre lo stesso peso: può appagare o intristire, iniettare fiducia o sgranare rimpianti. Il derby di Torino è una conferma, il sorriso appartiene al Toro che supera un altro esamone e allunga la serie positiva, mentre la Juve smuove sì la classifica ma indietreggia nel gioco e s’attarda in classifica.
Per Baroni, che spezza il tabù delle partite d’andata contro i bianconeri - solo sconfitte negli ultimi vent’anni - i risultati utili di fila adesso sono sei, collana impreziosita dalla qualità delle avversarie: battuta, nel segmento, la capolista Napoli, fermate in trasferta Lazio e Bologna, ridimensionata adesso la Juve che Spalletti sembrava aver risistemato. Il Toro, con una condotta a tratti rinunciataria ma efficacissima - in certe partite, l’estetica conta ancor meno - mette a nudo antichi difetti, in primis le difficoltà offensive nonostante picchi di possesso da guinness: difficoltà, stavolta, in verità confinanti con l’ispirazione di un superbo Paleari, strappato all’oblio due settimane fa dall’infortunio di Israel e diventato pilastro granata. Considerando che Napoli, Roma e Inter devono ancora scendere in campo, il rischio che Vlahovic & co. perdano ancora terreno rispetto alla vetta è concreto. Intanto mantengono almeno la distanza dal Milan, a sua volta costretto al pari in rimonta dal Parma, bravo a non disunirsi e reagire nonostante i due gol presi nei primi 25 minuti.
i voti
Top e flop di Juve-Toro: Di Gregorio salva tutto, Paleari eroe del derby NICOLA BALICE, GIANLUCA ODDENINO
Il 2-2 del Tardini consola anche un poco in una giornata di emozioni rade e noia diffusa, giacché nei primi quattro anticipi avevamo visto una sola rete, sorbendoci tre zero a zero nemmeno troppo combattuti. Restano il dato del gol perduto e la sensazione d’un campionato mediocre, dove non casualmente manca una squadra leader e nessun centravanti si staglia tra i cannonieri.
il personaggio
Siparietto sulla panchina della Juve, l’ex agitatore Vlahovic calma Conceicao Giulia Zonca
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