Incognita Nazionale: dopo il no di Ranieri, è caos panchina: cosa succede adesso? Pressing su Pioli

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Incognita Nazionale: dopo il no di Ranieri, è caos panchina: cosa succede adesso? Pressing su Pioli

Incognita Nazionale: dopo il no di Ranieri, è caos panchina: cosa succede adesso? Pressing su Pioli

Italia ancora più nel caos dopo il rifiuto, gentile, di mister Ranieri. Dopo la sconfitta di Oslo, l’esonero di Spalletti, la vittoria casalinga contro la Moldavia, è il momento delle grandi decisioni. Non si può sbagliare, certo le alternative su piazza sono poche e quindi si ritorna al nome già circolato in queste ore.

Stefano Pioli al momento è in pole position, l'ex allenatore del Milan, si dice, che potrebbe lasciare senza problemi l’Al Nassr a luglio. Ma come è noto a tutti gli addetti e ormai anche ai non addetti, ai tifosi, le cose non sono mai così semplici. Pare che il cinquantanovenne di Parma, sia molto tentato anche dalla panchina della Fiorentina, un ritorno insomma.

Certo, la sua candidatura sarebbe la seconda, e comunque c’è sempre la Fiorentina che lo tenta e che forse potrebbe offrire di più. Sullo sfondo, molto sullo sfondo adesso, Roberto Mancini o eventuali “mondiali” (De Rossi, Cannavaro, Gattuso). Ma la giornata sarà lunga.

L'allenatore del Milan Stefano Pioli

L'allenatore del Milan Stefano Pioli (Ansa)

Ma la Fiorentina a quanto pare, si è affrettata a trasformare la bozza di intesa con Stefano Pioli per un triennale a tre milioni di euro a stagione in un accordo vero e proprio. Chiaro che di fronte alla chiamata della Nazionale qualsiasi gentlemen agreement può essere rivisto, ma i viola hanno scelto e il tecnico parmense ha dato la propria parola.

Poi, c'è da dire che Pioli sarebbe di fatto la seconda scelta, lo era stato anche di Spalletti prima dell'inizio del ciclo con l'ex allenatore del Napoli: se Gravina busserà alla sua porta, la scelta starà esclusivamente a lui. 12 milioni di euro l'anno lo stipendio percepito all'Al-Nassr, che andrebbe sicuramente rivisto verso il basso, mentre il regime di tassazione per i lavoratori esteri porterà la sua percentuale dal 20% al 2% a inizio luglio. Essendo le prossime partite della Nazionale a settembre, questo sarebbe un problema minore per l'Italia rispetto a quanto lo sarebbe per la Fiorentina.

Roberto Mancini

Roberto Mancini (AFP)

Nel Fantacalcio nulla si esclude, neanche un clamoroso, ma non troppo, ritorno. "Tornassi indietro non lascerei la Nazionale, me ne sono pentito". Queste le parole, con cui Mancini ha fatto intendere di essere disposto a ritornare sui suoi passi, qualora arrivasse una chiamata dalla Federazione.

C'è chi lo riaccoglierebbe a braccia aperte, stante anzitutto il ciclo vincente culminato col trionfo a Euro 2020. Da Ct, Mancini ha fatto esordire 57 calciatori in azzurro, dimostrando che la freschezza d'idee certo non gli manca. Bisogna tuttavia capire come lo riaccoglierebbe il gruppo e se sia possibile, oggi come oggi, ricucire lo strappo creatosi coi vertici federali.

De Rossi / Cannavaro / Gattuso

De Rossi / Cannavaro / Gattuso (Getty)

Ma un cosa da tenere in considerazione per la scelta del nuovo condottiero in panchina è che nessuno dei candidati, esclusi Mancini e Pioli, ha dalla sua quell'esperienza necessaria per la gestione, poi in questo momento, della Nazionale. Si perchè sullo sfondo alcune voci girate portano ad una eventuale “scommessa”, allora eccoli i nomi, De Rossi, uscito con le ossa rotte dalla sua esperienza giallorossa, Cannavaro che aveva salvato l'Udinese ma che non ha mai allenato con una certa continuità, poi c'è “Ringhio” Gattuso, forse quello con più esperieza, ma rientra sempre nella categoria scommessa.

Certezze pochissime, insicurezze a milioni. Il momento storico che sta attraversando l'Italia è abbastanza complesso, per usare forse un eufemismo.

Rai News 24

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