L'Italia passeggia su Cuba nella seconda partita del girone mondiale: 3-0. Ottavi a un passo

È una qualificazione virtuale agli ottavi di finale del Mondiale, che la partita tra Belgio e Slovacchia (ore 15,30) potrebbe confermare anche matematicamente. L’Italia di Julio Velasco domina Cuba 3-0 (25-9 25-8 25-16) in una partita senza storia, durata 53 minuti di gioco dopo il 3-0 allo Slovacchia. La vittoria è la trentunesima consecutiva di un ciclo che racchiude un oro olimpico e due VNL. "Mi piace molto la condizione mentale del team, ancora di più di quella tecnica” conferma il ct alla fine del match, “fare pochi errori, giocare ben in difesa ed essere concentrati vale molto psicologicamente in vista dei match in cui ci giocheremo tutto. Questo gruppo è molto speciale”. Migliore realizzatrice contro Cuba è stata Paola Egonu, 12 punti in soli due set prima di essere sostituita come gran parte del sestetto iniziale. Per Danesi 8 punti con 3 muri, Sylla e Nervini entrambe con 7 punti. Martedì le azzurre si giocheranno il primato del girone nella sfida con il Belgio in programma alle 12.00.

Si sapeva del declino di Cuba, tornata ai Mondiali (nel 2022 era assente) e alle prese con una difficile ricostruzione della nazionale dopo le fughe all’estero e con un’attività internazionale ridotta al minimo. Velasco ha avuto un solo problema, l’infortunio da valutare alla seconda palleggiatrice Cambi, e ha deciso di confermare il sestetto titolare, Orro in regia, Egonu opposto, Nervini e Sylla schiacciatrici, Fahr e Danesi al centro, e De Gennaro libero. Un blocco sostituito quasi totalmente nel terzo set, ricevendo una risposta positiva anche dalle nuove entrate Akrari, Sartori, Omoruyi, oltre ovviamente a Giovannini che giocò bene spezzoni di partita alle Olimpiadi. Nel primo set Cuba ha chiesto il time out già sul 6-1, in una situazione di evidente difficoltà in cui Egonu è stata inarrestabile con 8 punti di cui 1 a muro e 2 su ace, ma anche Danesi (5), Sylla e Fahr (4) hanno costruito uno squilibrio in campo evidenziato dai 18 punti in attacco contro 4.
Egonu, colpi a 100 all’oraNemmeno nel secondo set Cuba ha superato quota 10 punti, fermandosi a 8 in quello che è diventato un allenamento ad alta intensità, in cui non ha brillato solo Egonu coi suoi colpi a quasi 100 all’ora, Danesi e Fahr si sono divise tra attacchi e muri, Nervini ha piegato il muro cubano e colpito in diagonale. Nel terzo set Velasco ha voluto dare spazio ed esperienza mondiale a una squadra totalmente nuova: Antropova per Egonu, Giovannini e Omoruyi per Sylla e Nervini, Sartori e Akrari per Danesi e Fahr, a un certo punto in campo pure il secondo libero Fersino, confermate solo Orro e De Gennaro. 5 punti di Giovannini e 4 di Antropova il bilancio di questo set che ormai proietta le azzurre mentalmente sui quarti di finale a Bangkok.
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