<p>Clamoroso, Inzaghi via dall’Inter è possibile! “È fatta, firma dopo la Champions a cifre irreali”</p>

L’Al-Hilal ha individuato il tecnico nerazzurro come sostituto di Jorge Jesus: “È atteso il primo giugno a Riad”
MILANO - L’Al-Hilal non demorde. Anzi, in Arabia Saudita sono convinti che il pressing di Fahad Bin Nafel iniziato a metà aprile e proseguito nelle ultime settimane grazie anche ad alcuni suoi collaborati rimasti a Milano, porterà a un risultato clamoroso. Ovvero, l’ingaggio di Simone Inzaghi come futuro allenatore. Non solo per la prossima stagione, ma già dal primo giugno, il giorno successivo alla finale di Champions contro il Psg, quando il tecnico piacentino sarebbe atteso a Riad per firmare il ricchissimo contratto da oltre 20 milioni netti a stagione per poi guidare la squadra già negli Stati Uniti nel Mondiale per club, dove l’Al-Hilal se la vedrà nel girone H con Real Madrid, Salisburgo e Pachuca.
Non è fantacalcio né fantamercato. La squadra di Riad, che ha licenziato il tecnico Jorge Jesus nonostante si trovi al secondo posto nella Saudi Pro League a sei punti di distacco dalla capolista Al-Ittihad a due giornate dal termine, è su Inzaghi da tempo. A inizio anno l’Al-Hilal, che vanta fra i suoi giocatori Cancelo, Koulibaly, Milinkovic-Savic, Malcom e Mitrovic, aveva provato a strappare Barella, ma il centrocampista sardo aveva detto di no. Quindi il mirino è stato spostato più in alto. Il presidente Bin Nafel è stato a Milano il mese scorso, alloggiando per diversi giorni in un Hotel di lusso del centro (il Four Season) e ha incontrato l’entourage di Inzaghi che, ricordiamo, è legato all’Inter da un contratto da 6.5 milioni fino al 2026 con la promessa, ormai ribadita a più riprese dal presidente Marotta, di prolungare fino al 2027 a 7 milioni quando la stagione sarà terminata.
Secondo i media arabi già nei prossimi giorni un uomo vicino a Inzaghi potrebbe volare a Riad per definire gli ultimi dettagli. Sarà davvero così? L'ex allenatore della Lazio nei suoi primi quattro anni all’Inter ha conquistato uno scudetto, tre Supercoppe e due Coppe Italia ma quello che più ha attratto gli estimatori esteri è stato il suo rendimento in Europa, come certificano le due finali di Champions raggiunte, quella persa di un’incollatura con il Manchester City e la prossima col Psg. Va ricordato come nella primavera di un anno fa l’allenatore era stato nei radar di più di un club di Premier - come rivelato da Tuttosport e come poi da lui stesso ammesso - tra cui il Liverpool, che cercava il sostituto di Klopp e il Manchester United sempre in attesa di poter trovare chi riuscirà davvero a raccogliere l’eredità di Sir Alex Ferguson. Poi, a tutte le tentazioni ha sempre anteposto l’amore per l’Inter. Probabilmente accadrà lo stesso pure stavolta, ma gli arabi fanno sul serio.
MILANO - L’Al-Hilal non demorde. Anzi, in Arabia Saudita sono convinti che il pressing di Fahad Bin Nafel iniziato a metà aprile e proseguito nelle ultime settimane grazie anche ad alcuni suoi collaborati rimasti a Milano, porterà a un risultato clamoroso. Ovvero, l’ingaggio di Simone Inzaghi come futuro allenatore. Non solo per la prossima stagione, ma già dal primo giugno, il giorno successivo alla finale di Champions contro il Psg, quando il tecnico piacentino sarebbe atteso a Riad per firmare il ricchissimo contratto da oltre 20 milioni netti a stagione per poi guidare la squadra già negli Stati Uniti nel Mondiale per club, dove l’Al-Hilal se la vedrà nel girone H con Real Madrid, Salisburgo e Pachuca.
Non è fantacalcio né fantamercato. La squadra di Riad, che ha licenziato il tecnico Jorge Jesus nonostante si trovi al secondo posto nella Saudi Pro League a sei punti di distacco dalla capolista Al-Ittihad a due giornate dal termine, è su Inzaghi da tempo. A inizio anno l’Al-Hilal, che vanta fra i suoi giocatori Cancelo, Koulibaly, Milinkovic-Savic, Malcom e Mitrovic, aveva provato a strappare Barella, ma il centrocampista sardo aveva detto di no. Quindi il mirino è stato spostato più in alto. Il presidente Bin Nafel è stato a Milano il mese scorso, alloggiando per diversi giorni in un Hotel di lusso del centro (il Four Season) e ha incontrato l’entourage di Inzaghi che, ricordiamo, è legato all’Inter da un contratto da 6.5 milioni fino al 2026 con la promessa, ormai ribadita a più riprese dal presidente Marotta, di prolungare fino al 2027 a 7 milioni quando la stagione sarà terminata.
Tuttosport