<p>Occhio, al Mondiale ci si gioca la Juve: Comolli pesa tutti sul mercato, chi sbaglia può dire addio</p>

La competizione al via negli Stati Uniti sarà un banco di prova fondamentale per molti giocatori, sopratutto per quelli rientrati dai prestiti: la lista completa
Il Mondiale per Club chiuderà la lunga e travagliata stagione della Juventus, iniziata con il progetto targato Giuntoli-Motta e che sta per terminare con Comolli in dirigenza e Tudor in panchina. Due cambi importanti, ma che potrebbero non essere gli unici durante l'estate. Sono infatti diversi i giocatori che hanno deluso o che potrebbero lasciare il club bianconero per motivi di bilancio. La nuova competizione Fifa sarà quindi l'ultima occasione per dimostrare di poter restare in bianconero. L’unica certezza, al momento, è che la Juventus e Igor Tudor andranno avanti insieme. Per il tecnico croato un accordo da 2,5 milioni di euro netti a stagione e la rimozione della clausola liberatoria a favore della Juventus che era stata inserita nel primo contratto firmato a marzo quando era stato chiamato a sostituire Thiago Motta.
Un ulteriore segnale che indica la strada ormai tracciata per rilanciare la Vecchia Signora dopo una stagione da comprimaria. Intanto, mentre Tudor, staff e calciatori lavorano sempre sui campi della Continassa in vista dell'imminente inizio del Mondiale per Club, il tecnico è in costante contatto con gli uomini di mercato. In attesa che sia fatta chiarezza sul ruolo di direttore sportivo dei bianconeri, si elabora la lista di quelle che saranno le richieste per sopperire alle difficoltà vissute nell'arco dell'ultima stagione.
Il primo della lista è in difesa ed è appena tornato dal prestito all'Ajax, con cui ha accumulato 26 presenze e un gol tra Eredivisie ed Europa League. Una stagione che sarebbe potuta concludersi con il titolo di campione d'Olanda, che è sfuggito dopo un'incredibile rimonta subita dal Psv nelle ultime giornate.
Adesso Rugani, che era stato escluso da Thiago Motta, può giocarsi le sue carte al Mondiale per Club per convincere Igor Tudor a puntare su di lui anche per la prossima stagione. L'ex Empoli ha infatti avuto già esperienza nella difesa a tre con Allegri e potrebbe rivelarsi utile nelle rotazioni. Il contratto con la Juve è in scadenza nel 2026, quindi andrà presa una decisione definitiva per evitare di perderlo a zero.
Arrivato a gennaio per sopperire all'emergenza infortuni in difesa, non è mai riuscito a convincere. L'operazione per strapparlo al Newcastle per circa 20 milioni di euro è infatti sembrata onerosa fin da subito e le prestazioni in campo non hanno cambiato la percezione, con alcuni errori importanti che sono costati punti preziosi come la marcatura su Pellegrino in Parma-Juve e la scarsa tranquillità trasmessa al reparto difensivo.
La sensazione generale è che non sia mai riuscito ad adattarsi pienamente ai ritmi e alle esigenze della squadra, rimanendo spesso in difficoltà nei duelli individuali e nella lettura delle situazioni di gioco. Possibile un addio già in estate, un ritorno in Premier League anche mentre si gioca il Mondiale per Club. Tutto può succedere.
Arrivato nel mercato di gennaio dal Vitoria Guimaraes per quasi 14 milioni di euro, non è stato praticamente mai utilizzato da Thiago Motta. Le cose sono cambiate nel finale di stagione dove, complice l'emergenza in difesa, Tudor ha deciso di dargli spazio. Il classe 2003 ha ripagato la fiducia con buone prestazioni, dimostrando di poter ricoprire il ruolo di esterno a tutta fascia e trovando anche uno splendido gol, poi annullato, contro il Venezia.
Il Mondiale per Club sarà un altro banco di prova importante per convincere i bianconeri a puntare ancora su di lui, vedremo in che ruolo senza più emergenze.
Così come Rugani, è rientrato dal prestito. Il serbo non è infatti riuscito a convincere il Fenerbahce di José Mourinho a riscattarlo nonostante una stagione da 35 presenze, due gol e ben nove assist. Anche per lui con Tudor potrebbero però aprirsi delle prospettive interessanti grazie al cambio modulo con il ritorno degli esterni a tutta fascia.
Da capire se potrà dimostrarsi all'altezza, l'ultima stagione con la maglia della Juve era stata deludente. Difficilmente partirà titolare al Mondiale per Club, ma dovrà essere bravo a giocarsi le sue chance.
Probabilmente la più grande delusione della stagione della Juve. Arrivato in estate dall'Aston Villa come uno dei grandi colpi del mercato bianconero, non è mai riuscito ad imporsi né con Motta né con Tudor. Per lui tanti problemi fisici fin dall'inizio ed un ambientamento che continua a risultare difficile.
Da capire se in estate potrà concretizzarsi un ritorno in Premier League, visto che la Juventus lo aveva pagato ben 50 milioni di euro appena un anno fa. In questo senso il Mondiale per Club potrebbe rappresentare una vetrina importante.
L'altro grande flop del mercato bianconero. Inseguito un'estate intera, doveva essere il colpo per svoltare il centrocampo. La realtà è stata però ben diversa, con 4 gol e 3 assist messi a referto in 40 presenze. La scarsa condizione fisica, dovuta ad una preparazione passata ai margini dell'Atalanta, ha sicuramente influito e per questo è stato fatto un lavoro specifico nel finale di stagione. Al Mondiale per Club sono attese le prime risposte per capire quanto l'olandese potrà essere centrale nel progetto guidato da Comolli.
Il talento montenegrino è senza dubbio quello su cui sono puntati gli occhi in questa competizione. Il classe 2006, dopo gli infortuni di inizio stagione, ha fatto qualche mese di apprendistato con la Next Gen dove ha mostrato lampi di qualità con gol e assist preziosi per la squadra allenata da Brambilla.
In nazionale ha esordito con il Montenegro con un gol, proprio qualche giorno fa prima di ritornare alla Continassa e riprendere la preparazione con la Juve, segnale di un predestinato che ora vuole prendersi il futuro. Un biglietto da visita importante con il pass per il Mondiale per Club e la voglia di mettersi in mostra per convincere Tudor a dargli più di una possibilità per la prossima stagione. Sicuramente in società vorranno evitare di perdere altro talento per strada...
In queste settimana è riuscito a invertire la storia del suo futuro. Da possibile partente a confermato per il Mondiale per Club. La Juve ha chiesto, e ottenuto, dal Porto l'ok per prolungare il prestito dell'esterno portoghese anche per la competizione negli Stati Uniti.
Nel frattempo ha incantato con la maglia del Portogallo con un gol stupendo, di mancino, contro la Germania e poi, qualche giorno dopo, ha festeggiato assieme a Ronaldo la vittoria della Nations League nella finalissima con la Spagna. La Juventus ha prolungato il suo prestito con la speranza di potersi sedere al tavolo con il Porto e strappare poi un nuovo accordo... perché il riscatto è fissato a 30 milioni di euro per i bianconeri.
È quello su cui si nutrono più dubbi che certezze per il futuro, ma è chiaro che in caso di buone prestazioni al Mondiale per Club la Juve potrebbe cambiare la percezione e dunque confermarlo anche per la prossima stagione. Tudor nel suo modulo l'ha utilizzato in due modi: esterno a tutta fascia, spesso a piede invertito, e in ultimo anche come seconda punta.
La stagione dell'argentino ex Fiorentina non è andata al meglio, da lui ci si aspettava sicuramente qualcosa di più, soprattutto in termini di gol e incisività, visto anche l'investimento fatto da Giuntoli l'estate scorsa. Le qualità non sono in discussione e alla Juve ha subito anche uno stop importante a livello muscolare. Ora c'è la competizione più importante per tenersi stretta la maglia bianconera.
Il suo futuro è quello, al momento, più indecifrabile. Nei giorni scorsi sono uscite voci di interessamenti dall'Italia (Milan) all'estero (Fenerbahce, Atletico Madrid e Newcastle), ma in ogni caso la priorità ora è parlare con la Juve. Comolli l'ha sottolineato in conferenza: "È un top player e vogliamo parlare con lui per capire le intenzioni".
Possibile un incontro prima della partenza degli Stati Uniti, dove Dusan è stato inserito nella lista da Tudor, per provare a trovare un punto di incontro e andare avanti insieme in questo cammino. I problemi, alcuni anche di campo, sono soprattutto per lo stipendio e quei 12 milioni di euro netti che pesano tantissimo nel bilancio bianconero.
La Juve ha lavorato tanto per confermare l'attaccante per il Mondiale per Club e non solo. Il francese è ormai fuori dai radar del Psg, Luis Enrique non ne apprezza le caratteristiche per il suo gioco, per questo non è stato complicato per la dirigenza bianconera strappare l'ok al prolungamento del prestito.
Ma la volontà è quella di inserire un riscatto (da capire se diritto o obbligo) in vista della prossima estate per cercare di prenderlo poi tra un anno a titolo definitivo. Lui sicuramente vuole restare bianconero.
Il classe 2004 è stato una delle sorprese di questa stagione della Juventus. Con Thiago Motta è partito subito forte con il gol all'esordio contro il Como. In un'annata complicata per la squadra, lui si è ritagliato comunque 32 presenze condite da 4 reti, di cui 3 in Serie A e 1 in Champions League.
Numeri interessanti che hanno acceso i riflettori del mercato sul belga. Tanti gli scout, soprattutto, all'estero che lo hanno seguito come quelli del Bournemouth e del Nottingham Forest. Le valutazioni dalla Continassa hanno fissato il prezzo a 20 milioni di euro, ma intanto c'è un Mondiale per Club per cercare una conferma in maglia bianconera.
Un grosso punto di domanda per tanti motivi. L'attaccante polacco è stato fermo per tutta la stagione a causa di un infortunio al ginocchio. La doppia operazione ha dilatato anche i tempi di recupero che non hanno permesso né a Motta e né a Tudor di averlo a disposizione.
Zero minuti in stagione, ma ora ha avuto il tempo necessario per allenarsi, riprendersi e farsi trovare al raduno con tanta voglia di dimostrare di poter essere un buon rincalzo agli attaccanti titolari, soprattutto per le tre competizioni in vista del prossimo anno. Da capire, però, quali saranno le idee della società e da qui a fine agosto il mercato è lunghissimo per capire i movimenti tra entrate e uscite. Intanto il Mondiale per Club è una vetrina importante per lui.
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Un ulteriore segnale che indica la strada ormai tracciata per rilanciare la Vecchia Signora dopo una stagione da comprimaria. Intanto, mentre Tudor, staff e calciatori lavorano sempre sui campi della Continassa in vista dell'imminente inizio del Mondiale per Club, il tecnico è in costante contatto con gli uomini di mercato. In attesa che sia fatta chiarezza sul ruolo di direttore sportivo dei bianconeri, si elabora la lista di quelle che saranno le richieste per sopperire alle difficoltà vissute nell'arco dell'ultima stagione.
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