Milan sprecone: un Parma tutto cuore rimonta dallo 0-2 e costringe i rossoneri al pari


Rafael Leao
Parma, 8 novembre 2025 – Un Parma tutto cuore, dopo essere finito sotto 0-2 nella prima mezz’ora, ferma sul 2-2 il Milan che perde così la ghiottissima occasione di balzare quantomeno per una notte da solo in vetta alla classifica (ora i rossoneri sono a quota 22 al pari del Napoli). E dire che le cose, nonostante un Parma da subito molto pimpante, sembravano essersi messe in discesa per i rossoneri, passati in vantaggio al 12’ con la stoccata dal limite di un Saelemakers scatenatissimo nel primo tempo. Il belga è infatti entrato anche nell’azione del 2-0, guadagnandosi il rigore trasformato da Leao al 25’. Il doppio vantaggio ha dato ulteriore spinta al Milan che pareva in grado di controllare senza particolari patemi. Tra il 45’ e il 46' c’è stata però una delle “sliding doors” della partita. Pochi secondi dopo il 3-0 mancato da Nkunku, infatti, Bernabé ha estratto dal cilindro il 2-1 che ha riacceso le speranze del Parma. In uscita dagli spogliatoi, i ducali hanno ricominciato a spingere e, dopo aver fallito tre occasioni nitide, hanno pareggiato i conti con l’incornata di Delprato al 62’. Una doccia ghiacciata per gli uomini di Allegri che nel finale hanno ritrovato il bandolo della matassa e a loro volta si sono divorati alcune palle gol con Pulisic e Saelemaekers che alla fine sono state pagate a caro prezzo perché il Parma è riuscito a tenersi stretto il 2-2.
Saelemaekers la sblocca e si procura il rigore del 2-0 trasformato da Leao. Bernabé accorcia le distanze nel recuperoCome già accaduto la settimana scorsa contro il Bologna, il Parma parte senza timori reverenziali, aggredendo alti i portatori di palla rossoneri e creando subito un paio di situazioni pericolose. Anche in fase di possesso i ducali giocano con personalità e costringono il Milan a coprirsi e ad attendere i giusti spazi per provare a ripartire in velocità. La prima opportunità si presenta al 9’ quando Leao scatta sulla sinistra e crossa al centro cercando Nkunku che viene anticipato di un soffio da Valenti. Bastano però appena 3’ agli uomini di Allegri per sbloccarla: tutto nasce da un’azione insistita e conclusa con lo scarico di Nkunku per Saelemakers che si accentra e fa partire un mancino dal limite che si incastona nell’angolino. Colpito a freddo, il Parma prova subito a reagire e al 17’ riesce a trovare il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo con l’ex di serata Cutrone che devia in rete un tiro di Sorensen ma lo fa in evidente posizione di fuorigioco portando all’annullamento immediato dell’1-1 dopo un rapidissimo check al VAR. Pericolo scampato per gli uomini di Allegri che, anche in vantaggio, decidono di lasciare agli emiliani l’incombenza di gestire il pallone e aspettare il momento propizio per colpire. Una strategia che i rossoneri applicano con precisione chirurgica tanto da firmare anche il raddoppio al 25’ con il rigore trasformato da Leao. A conquistare il penalty è ancora uno scatenato Saelemaekers che si incunea in area, salta Valenti e punta Ndiaye che lo stende. Sul dischetto degli undici metri, come detto, si presenta il portoghese che è freddissimo e, nonostante la giusta intuizione di Suzuki, insacca il 2-0. Un doppio vantaggio che mette in una zona di confort il Milan, il quale vede sempre più spazi aprirsi e alle soglie del 45’ sfiora addirittura il tris con Nkunku che scalda i guanti di Suzuki. Proprio in pieno recupero, però, arriva l’episodio che riapre completamente i giochi: Britschgi approfitta di una leggerezza di Estupinan, recupera il pallone sulla linea laterale e lo serve a Bernabé che dal limite dell’area fa partire un mancino a giro che si insacca sotto la traversa.
Delprato firma il pari del Parma che nel finale resiste all’assedio rossoneroAll’intervallo Cuesta decide di operare il primo cambio sostituendo Ndiaye – apparso in grande affanno nei primi 45’ – con Troilo e il Parma riparte con grande intraprendenza sfiorando subito il pari con lo scambio in velocità tra Cutrone e Pellegrino che viene servito dal compagno e anticipato provvidenzialmente da Estupinan a pochi centimetri dalla porta. I padroni di casa fiutano il colpo e pochi istanti più tardi ci riprovano per ben due volte con Delprato che prima non inquadra la porta di testa e poi getta la difesa rossonera nel panico con una spizzata di piede sugli sviluppi di una rimessa laterale, che esce di un soffio. Dall’altra parte il Milan sembra perdere le misure, va in affanno e allora Allegri decide di correre ai ripari inserendo a mezz’ora dalla fine Loftus-Cheek al posto di Nkunku, ma al 61’ Pellegrino costruisce un’altra palla gol colossale colpendo di testa il palo a Maignan fuori causa. I tempi del pari ducale sembrano maturi e infatti il 2-2 arriva appena un minuto più tardi grazie a Delprato che, sul cross di Bristschgi, anticipa una difesa rossonera troppo ferma e di tensa fulmina Maignan. Tutto da rifare il Milan che prova immediatamente a replicare con un colpo di testa di Gabbia che si spegne sul fondo, ma non basta e allora Allegri si gioca anche le carte Bartesaghi e Pulisic al posto di Ricci ed Estupinan con Fofana che si sposta sulla mezz’ala destra. Non senza fatica, i rossoneri riescono a riguadagnare campo e fiducia e al 76’ si divorano il 3-2 con il neoentrato Pulisic che, lanciato a tu per tu con Suzuki da Leao, apre il piatto e non inquadra incredibilmente lo specchio della porta avversaria. Il Milan ritrova comunque fiducia al 79’ ci riprova con Saelemakers che si inserisce sul primo palo sul suggerimento di Modric ma calcia fuori di poco. La replica ducale è affidata a una punizione velenosissima di8 Hernani, vista arrivare in ritardo ma comunque respinta da Maignan, che di fatto lancia il contropiede culminato con la grande palla gol gettata alle ortiche ancora da Saelemaekers che, dopo aver scartato Suzuki, calcia alto. Il finale diventa un vero e proprio assedio dei rossoneri che passano al 4-4-2 e al 90’ hanno un'altra occasione con la stoccata dal limite di Modric, che Suzuki riesce a bloccare in due tempi. Anche il recupero è un monologo del Milan che però non riesce più a trovare la stoccata giusta e deve così accontentarsi di un pari che sa di beffa. Il tabellino: Parma (3-5-2): Suzuki; Delprato, Ndiaye (dal 46’ Troilo), Valenti; Britschgi; Bernabé (dall’80’ Hernani), Keita, Sorensen, Lovik (dal 68’ Valeri); Cutrone (dal 91’ Cremaschi), Pellegrino. All. Cuesta. Milan (3-5-2): Maignan; De Winter (dall’86’ Athekame), Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Ricci (dal 70’ Bartesaghi), Estupinan (dal 70’ Pulisic); Nkunku (dal 60’ Loftus-Cheek), Leao. All. Allegri. Marcatori: Saelemaekers (Milan 12’), Leao (Milan 25’ R.), Bernabé (Parma 45+1’), Delprato (Parma 62’). Note – Ammonizioni: Modric (Milan), Sorensen (Parma).
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