Ance Veneto, il padovano Alessandro Gerotto confermato quale presidente

È stato confermato, per il biennio 2025-2027, Alessandro Gerotto alla presidenza di Ance Veneto, l’associazione regionale dei costruttori.
Gerotto ha ringraziato il Consiglio dei presidenti delle territoriali per la fiducia accordata e ha sottolineato come l’attività dei costruttori veneti sia sempre improntata a tutelare le imprese edili che, negli ultimi anni, si sono trovate in prima linea nel trainare la ripresa economica dopo il Covid e a sostenere i contraccolpi dovuti alle guerre nel mondo. È stato eletto vice presidente Ottaviano De Biasi, mentre il tesoriere sarà Alex Saggia, costruttore di Rovigo. L’Assemblea dei soci è rappresentata dai rispettivi presidenti territoriali: Monica Grosselle (Padova), Giovanni Salmistrari (Venezia), Ottaviano De Biasi (Rovigo-Treviso), Carlo Trestini (Verona), Paolo De Cian (Belluno) e Claudio Pozza (Vicenza). «La mia conferma - ha detto Gerotto - non è altro che la conferma dell’impegno dell’intera associazione dei costruttori veneti nel sostenere le nostre imprese e il nostro settore di fronte alle sfide che si impongono in un contesto territoriale, nazionale e mondiale in continua trasformazione. Sfide che riguardano la mitigazione degli impatti ambientali del nostro settore, la digitalizzazione e l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi di cantierizzazione, nei presidi di legalità, della rigenerazione urbana e dell’infrastrutturazione della nostra regione. Abbiamo uno dei prezzari meglio aggiornati d’Italia e una vasta rete di collaborazioni e interazioni con le istituzioni di riferimento. I costruttori, oggi, sono una categoria dotata di altissima professionalità, spirito di sacrificio e capacità generativa, grazie alla quale potremo affrontare il prossimo futuro con nuova energia e visione nell’interesse generale della collettività. Continueremo a chiedere ai decisori politici di condividere il nostro impegno nel contrastare le incertezze e le scelte improvvisate. E continueremo una sempre più stretta collaborazione con i Sindacati, le altre associazioni datoriali e gli ordini professionali, in particolare degli Ingegneri e degli Architetti, con i quali condividiamo percorsi di formazione, aggiornamento e proposte».
Aggiunge Gerotto: «Nei giorni scorsi Ance si è spesa molto per le nuove misure su rigenerazione urbana, per i fondi alle strade provinciali e per trovare una soluzione al caro materiali; dovuto alle guerre in corso, ma anche alle speculazioni finanziarie. Alla Regione Veneto, riguardo l’ordinanza-caldo, abbiamo chiesto di uscire dall’ottica emergenziale e aprire un tavolo di confronto per arrivare a determinazioni più efficaci. Le imprese edili, rappresentate da Ance, hanno sempre adottato provvedimenti e precauzioni. Ma se si vuole codificare ogni cosa, allora bisogna almeno farlo bene ed entrare nel dettaglio. Non dimentichiamo, inoltre, che il mondo è in continua trasformazione. I dati demografici ci dicono che stanno uscendo dal mercato del lavoro quantità massicce di lavoratori ultrasessantenni e che la mancanza di manodopera sarà un problema di vita o di morte per le imprese. In alcune nostre province già i lavoratori stranieri hanno superato gli italiani».
Conclude Gerotto: «C’è del gran lavoro da fare e siamo pronti, come sempre, a rimboccarci le maniche. Ma sia chiaro che non possiamo giocarci, da soli, le tante partite che sono sul tavolo. Tutto il sistema Ance è fortemente motivato e rinnovato e in questi ultimi anni ha dato un grande contributo per la tutela dei propri interessi e anche per la condivisione del progresso di tutto il nostro territorio. Ance, oggi più che mai, è investita della responsabilità di offrire un contributo di valore e sempre più determinante nell’aiutare la nostra Regione e il nostro Paese a ritrovare condizioni di benessere stabile e duraturo e anche di pace e prospettive di crescita per tutti».
Padovaoggi