Come l’AI sta cambiando il modo di informarsi, lo studio

Il Reuters Institute di Oxford ha pubblicato il suo studio annuale sull’informazione digitale. I risultati sono piuttosto interessanti. Sempre più persone usano ChatGPT e simili per informarsi, invece di leggere giornali e siti di notizie. Una tendenza che preoccupa i media, ma che nasconde anche qualche sorpresa.
I ricercatori hanno intervistato 97.000 persone in 48 paesi. Il 7% usa l’AI per informarsi ogni settimana. Sembra poco, ma guardando i giovani i numeri cambiano: il 12% degli under 35 e addirittura il 15% degli under 25. Gli usi più comuni? Riassumere articoli troppo lunghi (27%), tradurre notizie dall’estero (24%), farsi consigliare cosa leggere (21%) e capire meglio argomenti complicati di attualità (18%).
Per chi lavora nei media questo scenario non è rassicurante. Se le persone prendono le informazioni direttamente da ChatGPT senza visitare i siti web, significa meno traffico e meno ricavi pubblicitari.
Ma lo studio porta anche buone notizie per i giornalisti. La maggior parte degli intervistati rimane scettica sull’uso dell’AI per informarsi. Le persone continuano a preferire il lavoro umano e temono che gli algoritmi siano meno trasparenti e affidabili. E hanno le loro ragioni. L’intelligenza artificiale, per quanto migliori giorno per giorno, continua a inventarsi informazioni dal nulla e a commettere errori madornali. Le famose “allucinazioni” dell’AI non sono ancora un ricordo del passato.
Il rapporto conferma anche quello che si vede da anni. Televisione, radio e giornali cartacei perdono terreno rispetto ai social network e alle piattaforme video. I politici lo sanno bene e sempre più spesso saltano le interviste tradizionali per parlare direttamente attraverso TikTok, YouTube e influencer vari. In questo modo evitano domande scomode, ma il prezzo lo paga la qualità dell’informazione pubblica.
La partita è ancora apertaL’AI sta diventando un nuovo filtro tra le notizie e chi le legge. Non ha sostituito i giornalisti, ma sta cambiando il modo in cui molte persone accedono alle informazioni. Ora i media si trovano davanti a una scelta: adattarsi a questo nuovo scenario o essere tagliati fuori. La buona notizia è che le persone si fidano ancora del lavoro umano più che delle macchine (per ora). Palla al centro.
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