Cos’è l’intossicazione da botulino, sintomi e cibi a rischio: due morti a Cosenza e Cagliari

Due morti in meno di 24 ore per intossicazione da botulino. Dopo il decesso giovedì 7 agosto di Luigi Di Sarno, 52 anni, originario di Napoli, morto dopo aver mangiato un panino con salsiccia e broccoli contaminati dal botulino a Diamante, in provincia di Cosenza, e poi deceduto mentre veniva trasportato in ospedale a Lagonegro (Potenza), questa volta una nuova vittima è registrata in Sardegna.
Una donna di 38 anni, Roberta Pitzalis, è deceduta dopo aver mangiato guacamole in un chiosco alla Fiesta Latina di Monserrato, nell’hinterland di Cagliari. Giunta in ospedale in condizioni grave ma stabili, è deceduta dopo improvvise complicazioni e il trasferimento dalla Rianimazione del Brotzu al Businco.
Le intossicazioni a Cagliari e CosenzaTra Cagliari e Cosenza sono oltre una decina i ricoverati per intossicazione da botulino. A Cosenza sono nove le persone finite in ospedale, alcune anche in grani condizioni: tutti hanno accusato malori dopo avere mangiato un panino a Diamante acquistato in un truck food, sottoposto a sequestro “in via cautelare e prudenziale”, come riferito dal sindaco Achille Ordine.
Tra i ricoverati nel reparto di terapia intensiva ci sono anche due 17enni, i primi a recarsi in ospedale mercoledì sera, e poi altre persone, tra cui due donne 40enni. Ai due minori è stato iniettato subito siero immune antitossina botulinica inviato da Taranto, mentre altre dosi sono state inviate da Roma.
Su quanto accaduta a Diamante indaga la procura di Paola, che ha disposto il sequestro su tutto il territorio nazionale di un prodotto commerciale, probabilmente broccoli, all’origine dell’intossicazione. La Procura, diretta da Domenico Fiordalisi, sta indagando per morte come conseguenza di un altro reato e commercializzazione di alimenti nocivi.
Già a fine luglio erano stati registrati otto intossica a Cagliari, tra cui un bambino di 11 anni che nei giorni scorsi per le gravi condizioni di salute era stato trasferito d’urgenza al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Le sue condizioni al momento sono stabili ma senza nessun miglioramento significativo ed è ancora in terapia intensiva pediatrica.
Intossicazione da botulino, sintomi e terapieIl botulino, scientificamente Clostridium botulinum, è il microrganismo responsabile del botulismo, che è una malattia neuro-paralitica.
Nel caso del botulismo alimentare, la malattia è dovuta alla presenza della tossina del botulino preformata negli alimenti. Può colpire ad ogni età e non è trasmissibile da persona a persona.
Il batterio può trovarsi in vari alimenti, specialmente in carne e pesce in scatola, salumi, conserve, verdure sott’olio, specie se prodotti in casa.
Solitamente i primi sintomi si manifestano da poche ore a oltre una settimana dal consumo dell’alimento contaminato: più precoce è la comparsa dei sintomi più grave è la malattia.
Se le forme lievi possono auto-risolversi, quelle più severe possono avere esito fatale. Le tossine botuliniche sono infatti considerate il veleno naturale più potente per l’uomo: l’assunzione di piccolissime quantità di alimenti contaminati, infatti, può provocare la malattia e portare alla morte.
I sintomi più comuni sono l’annebbiamento e sdoppiamento della vista, difficoltà nell’articolazione della parola, difficoltà di deglutizione; secchezza delle fauci, stipsi, ritenzione urinaria. Nelle forme più gravi si aggiunge insufficienza respiratoria.
La terapia specifica consiste nella somministrazione di un siero iperimmune di antitossine botuliniche il prima possibile, con il paziente affetto da botulismo ricoverato in terapia intensiva.
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