Dal duetto con Cesare al Forum. Il ritorno live di Luca Carboni


Il cantautore ha annunciato il ritorno sul palco dopo 6 anni: l’11 novembre a Milano con ’Rio Ari O’
Luca Carboni torna in concerto l’11 novembre 2025 all’Unipol Forum di Milano, a sei anni dall’ultimo live nel 2019. Il cantautore bolognese lo ha reso noto con un post sul suo profilo Instagram proprio ieri, annunciando l’apertura delle prevendite alle 18 di ieri sera, proprio all’indomani del suo duetto con Cesare Cremonini a San Siro, col pezzo San Luca, finito in un grande abbraccio, con i nostri portici sullo sfondo. Momento eccezionale che accadrà di nuovo giovedì e venerdì qui in città al Dall’Ara, durante i live di Cremonini nel super tour negli stadi. Quello di questo autunno sarà un evento speciale che si chiamerà Rio Ari O LIVE e che sarà un racconto tra musica, immagini e parole, una grande festa, un live, che riporta alla mente la mostra che Carboni inaugurò lo scorso novembre al Museo della Musica di Bologna, quando tornò sotto i riflettori dopo aver rivelato di aver sconfitto un tumore ai polmoni che lo aveva costretto a un periodo di silenzio e lontananza per circa due anni. Rio Ari O, come quel famoso suo brano, quel " primo suono, la prima cosa in assoluto che la gente ha sentito di me, dalla mia voce, prima ancora delle parole di Ci stiamo sbagliando ragazzi, la canzone che apre il mio primo disco. Un suono che è diventato un simbolo perché ha una sua armonia, un suo impatto, anche visivamente", commenta Carboni, che portò senz’altro un nuovo modo di scrivere, una nuova sensibilità, un nuovo linguaggio nella musica, rinnovando nei primi anni ’80, la canzone d’autore.
Il 2025 segna anche un anniversario importante nella storia del cantautore. Il 3 settembre 1985 uscì Forever il suo secondo album. Un classico della musica italiana, molto amato per le atmosfere new-wave e la scrittura poetica di brani come Sarà un uomo. I biglietti per il concerto sono disponibili a partire da ieri su Ticketone e nei punti vendita abituali, ma già su Facebook c’è qualcuno che gli domanda: "Perché non Bologna?". Chissà se ci saranno presto delle sorprese, come lo fu la mostra curata dal critico Luca Beatrice (che poco dopo venne a mancare) che arrivò nella sua città, anche sotto al portico del Pavaglione, richiamando fino a febbraio oltre 12mila persone, per poi continuare un mese in più. E fu uno dei grandi eventi dell’anno 2024 e la miglior mostra a tema musicale, per la critica.
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