Harvard in Cina. Sull’università Usa una polemica molto diversa

Sull’università Usa una polemica molto diversa
Federico Rampini / CorriereTv
Federico Rampini analizza due aspetti del cosiddetto “caso Harvard†in relazione alla Cina. Da un lato, la decisione dell’amministrazione Trump di revocare i visti agli studenti stranieri, che ha generato forte preoccupazione tra la vasta comunità cinese negli Stati Uniti, poiché i cinesi rappresentano il gruppo più numeroso tra gli studenti internazionali a Harvard.
Dall’altro, in Cina, il vero dibattito è nato quando una giovane laureata cinese è stata scelta per tenere il discorso di fine anno ad Harvard: invece di essere celebrata, sui social cinesi si è scatenata una polemica su come abbia potuto permettersi un percorso di studi così costoso, in un contesto di forti disuguaglianze e alta disoccupazione giovanile.
Questa vicenda riflette il risentimento sociale verso le élite che possono permettersi studi all’estero, mentre molti giovani in Cina faticano a trovare lavoro. Il caso è diventato ancora più emblematico perché anche la figlia del presidente Xi Jinping ha studiato ad Harvard, alimentando ulteriori discussioni sulle disparità sociali e sulle contraddizioni interne al regime
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