Mola, naviga col pilota automatico: peschereccio sbatte contro il molo a Otranto

Tragedia sfiorata per un peschereccio di Mola di Bari, impegnato in una battuta di pesca ad Otranto. Ne ha dato notizia, ieri domenica 6 luglio, la Guardia costiera. L’incidente è accaduto nell’area portuale della città salentina, dove il comandante del natante di Mola di Bari avrebbe inserito il pilota automatico al suo moto pesca che, finito fuori controllo, è andato ad infrangersi contro la diga foranea.
«Il peschereccio è entrato in collisione in retromarcia con la diga», fa sapere la Capitaneria salentina e la battuta di pesca di altura si è conclusa con i soccorsi alla imbarcazione, danneggiata, e al personale a bordo che all’impatto si trovava a poppa, per pulire le reti e selezionare il pescato. L’equipaggio è stato subito raggiunto dai militari della Guardia costiera, che hanno soccorso i marittimi, scortando e mettendo in sicurezza l’imbarcazione nell’area portuale.
Per i responsabili è scattata anche una sanzione. Stando infatti ai rilievi dei militari, il comandante ascoltato dagli stessi, avrebbe lasciato il peschereccio procedere con il pilota automatico, con conseguenze che avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche. Una scelta, secondo la Guardia costiera, incauta che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze gravissime. Il moto-pesca è andato a sbattere contro la diga foranea del porto di Otranto, una infrastruttura portuale che mira a proteggere le imbarcazioni dal moto ondoso e dalle correnti marine, migliorando la sicurezza e la funzionalità del porto stesso.
L’impatto ha provocato danni all’imbarcazione.
Diversi i precedenti analoghi. L’ultimo risale ai mesi scorsi, quando sempre a causa dell’incauto inserimento del pilota automatico, una nave porta container battente bandiera bielorussa, speronò il motopesca molese «Madonna di Medjugorie» al largo tra Bari e Molfetta, senza prestare soccorso. Il container era carico di grano ed era diretto nel porto di Trieste. L’imbarcazione degli armatori molesi, lunga 21 metri per 15 tonnellate di stazza, subì danni alla cabina e sul lato di prua. Illeso l’equipaggio.
La Gazzetta del Mezzogiorno