Nuovi sviluppi nel caso di Clara Rossignoli scomparsa a Porto di Legnago

Oggi, i Carabinieri del Ris, supportati dai Vigili del fuoco, hanno avviato nuovi accertamenti nell’abitazione di Clara Rossignoli, la 79enne scomparsa da oltre un mese a Porto di Legnago, in provincia di Verona. L’attenzione degli investigatori si è concentrata in particolare sul camino della casa, dove si cerca di trovare tracce utili per ricostruire un profilo DNA.
Questo sviluppo segna un passo significativo nelle indagini, che mirano a fare luce su una scomparsa che ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale.
Tracce di sangue e indagini in corsoNei giorni scorsi, gli investigatori avevano già setacciato l’intera abitazione e il giardino, alla ricerca di indizi che potessero fornire informazioni cruciali sul caso. Attualmente, si attendono i risultati delle analisi delle tracce di sangue rinvenute sul furgone di un amico di Erica Charion, ex compagna di Mattia Nascimben, nipote della donna scomparsa. La coppia è attualmente indagata con l’ipotesi di reato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, un’accusa grave che evidenzia la serietà della situazione.
La tempistica della scomparsa e la denuncia tardivaLa scomparsa di Clara Rossignoli è stata fatta risalire tra l’8 e il 9 aprile, ma la denuncia è stata presentata dalla figlia solo il 14 aprile, sollevando interrogativi sulla tempistica e sulle circostanze che hanno portato a questa situazione. La comunità di Porto di Legnago è in attesa di sviluppi, sperando che le indagini possano portare a una risoluzione del caso e, auspicabilmente, al ritrovamento della donna. La scomparsa di un anziano è sempre un evento drammatico, e la famiglia e gli amici di Clara sono in ansia per la sua sorte.
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