Perché a Medellin c’è meno caldo di prima

Il cambiamento climatico, certo. Ma anche il nostro modo, sbagliatissimo, di costruire e di abitare, che rende le aree urbane delle vere e proprie isole di calore, moltiplicando l’effetto dell’aumento delle temperature. Si calcola che in media nelle città, l’uso di materiali come cemento, asfalto, laterizi, plastiche, determini un surplus di caldo, fino a 5 gradi se non più. L’aumento delle temperature urbane ha impatti significativi sia sull’ambiente che sulla salute pubblica. Oltre a contribuire all’inquinamento atmosferico, inoltre questo fenomeno può causare stress termico agli abitanti, aggravando condizioni di salute preesistenti e aumentando la domanda di energia per il raffreddamento.
La ripiantumazione e la depavimentazione dei suoli urbani rappresenta dunque non solo una risposta in termini di inquinamento delle aree urbane, ma anche all’aumento delle temperature. L’esempio di Medellin è particolarmente indicativo a riguardo e permette di fare una serie di riflessioni sulle necessità e le priorità che oggi abbiamo. Con un approccio basato sulla natura e una visione politica chiara, la seconda città della Colombia dopo la capitale Bogotà, famosa fino a qualche tempo fa soprattutto per il cartello del narcotrafficco legato a Pablo Escobar, dimostra come le città possano affrontare il cambiamento climatico con soluzioni apparentemente elementari ma potenti.
Come? Semplicemente piantando alberi. In grande quantità. Per abbassare la temperatura urbana a Medellin sono stati creati 33 corridoi verdi che si estendono per 77.000 metri quadrati lungo le arterie principali e più trafficate. In questi corridoi sono state piantate 300.000 specie di piante diverse selezionate con cura anche ai fini di un recupero in termini di biodiversità, facendo da attrattori per la fauna locale e insetti utili. Le specie verdi sono state scelte in base alla loro capacità di adattarsi alle condizioni urbane e di fornire benefici ecologici. Piante come alberi da ombra ad alto fusto, arbusti per la copertura del suolo, e piante rampicanti per i muri sono state utilizzate per massimizzare l’efficacia del progetto.
Risultato? Grazie a questo intervento, nelle zone con corridoi verdi la temperatura è diminuita di 3°C. L’aumento della vegetazione ha inoltre migliorato la qualità dell’aria riducendo i livelli di inquinanti atmosferici come il particolato e il biossido di azoto.
Le analisi dell’aria condotte durante il progetto hanno mostrato una riduzione significativa di questi inquinanti nelle aree coperte dai corridoi verdi. L’operazione è stata ideata e fortemente voluta dal sindaco Federico Andrés Gutiérrez che durante il suo primo mandato dal 2016 al 2019, ha avviato il progetto, e nel suo secondo mandato ha continuato a espanderlo.
Gli effetti benefici del percorso di riforestazione non si fermano alla questione, comunque essenziale, dell'abbassamento della temperatura urbana media. Con il ritorno della vegetazione in città, sono tornate anche numerose specie animali che erano scomparse a causa del calore e della mancanza di cibo. Le farfalle, in particolare, attirate dalle piante che a loro volta attirano uccelli, che poi attirano rapaci, creando un circolo virtuoso. Sono state piantati anche alberi che attirano pipistrelli, favorendo così la dispersione naturale dei semi.
Grazie a questo progetto, nel 2019 Medellín ha vinto il premio “Cooling by Nature“, un riconoscimento al miglior progetto mondiale capace di raffreddare gli ambienti urbani e migliorare la qualità dell’aria attraverso soluzioni naturali. E ha ha dimostrato che è possibile creare ambienti urbani più freschi e salubri, aprendo la strada a future iniziative sostenibili in tutto il mondo. Il successo di questo progetto non solo fornisce un modello per altre città, ma sottolinea l’importanza di considerare l’ecologia come parte integrante della pianificazione urbana.
“Non è una cosa difficile da fare, è davvero molto facile e qui lo stiamo dimostrando. Basta volerlo. Se non c’è volontà politica, nessun progetto può funzionare", afferma il sindaco Gutierrez.
Luce