«Restaurare Porta Molino per dare ulteriore slancio a via Dante»: la proposta di Innocenti

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«Restaurare Porta Molino per dare ulteriore slancio a via Dante»: la proposta di Innocenti

«Restaurare Porta Molino per dare ulteriore slancio a via Dante»: la proposta di Innocenti

Arriva da Lorenzo Innocenti, ex candidato sindaco e oggi vicesegretario di Forza Italia, una proposta di valorizzazione di via Dante, che recentemente è stata protagonista del Via Dante Art District, manifestazione organizzata dalle botteghe della zona che si è rivelata un grande successo in termini di partecipazione e interesse pubblico.

Afferma Lorenzo Innocenti: «Per l’area si parla da anni di pedonalizzazione e negli ultimi tempi si è formata una spontanea concentrazione di studi, negozi e gallerie d’arte, che ne aumentano il potenziale sia culturale che commerciale. Dalla Fondazione Peruzzo, che sicuramente ha avuto un ruolo centrale nel rilancio dell’area, agli spazi artistici di pittura, scultura, fotografia e ceramica che si susseguono tra via Dante e l’ultimo tratto di via San Pietro, appena prima di Porta Molino. Credo sia nell’interesse della città intera assecondare questa tendenza che si è creata, grazie all’intraprendenza e alla collaborazione fra privati. Anche perché oggi, sotto il profilo dell’arte contemporanea, Padova è sicuramente sottodimensionata rispetto all’enorme potenziale che potrebbe esprimere. Uno slancio importante per questo interessante distretto artistico potrebbe essere costituito dal restauro di Porta Molino. Personalmente sono a favore di una riqualificazione complessiva della Padova antica, che conduca a una riscoperta identitaria di realtà come la Padova fluviale e pre-industriale di cui, purtroppo, si è ormai persa quasi completamente la memoria».

Aggiunge Lorenzo Innocenti: «Nel caso specifico di Porta Molino, si potrebbe provvedere a un restauro che consenta l’ingresso del pubblico alla torre, per esposizioni o piccole esibizioni artistiche. Questo aumenterebbe certamente i flussi turistici verso questa parte del centro storico, creando un indotto potenziale per le realtà artistiche presenti e probabilmente attirandone altre, creando così un circolo virtuoso. Virtuoso non solo da un punto di vista culturale e commerciale, ma anche sociale, in quanto una maggior vita, anche serale, in quest’area, permetterebbe di avere un grado superiore di sicurezza, anche in vista di una possibile pedonalizzazione. Anche perché non si tratterebbe di una concentrazione di bar e locali, ma di botteghe artistiche appunto, che richiamerebbero dunque un tipo di clientela probabilmente meno movimentato di altre zone, penso ad esempio alle piazze e al Portello. Auspico dunque l’inizio di un ragionamento su questo ennesimo gioiello padovano da riscoprire, dopo il giusto impegno dell’amministrazione Bitonci per il restauro delle mura, di quella attuale per la Torre degli Anziani e di entrambe per il Castello Carrarese».

Padovaoggi

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