Sold out per le ‘Degustazioni guidate nei musei di Udine’

Oltre 150 partecipanti complessivi, posti esauriti per tutti gli appuntamenti e feedback entusiasti: si chiude con successo la prima edizione della rassegna “Degustazioni guidate nei musei di Udine”, promossa dal Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo in collaborazione con il Comune di Udine. Un progetto originale che ha saputo fondere in modo innovativo vino e cultura, trasformando la bellezza dei musei e dei luoghi d’arte della città in scenari di degustazioni narrate e partecipate. Guidati da Matteo Bellotto e Francesco Scalettaris, gli incontri hanno proposto un’esperienza sensoriale e intellettuale unica, dove il vino è diventato linguaggio per raccontare storia, scienza, filosofia e mito.
I quattro appuntamenti si sono tenuti – da marzo a maggio – tra la Casa della Contadinanza “Eresie e vini eretici”, Casa Cavazzini “Sperimentazioni e innovazioni”, Palazzo Antonini-Stringher “Inganno ed evoluzione” e il Museo Etnografico: “Vini leggendari e leggende nascoste”.
La rassegna è nata dalla convinzione che il vino non debba essere solo oggetto di degustazione, ma strumento per raccontare altro. “Crediamo che il vino diventi protagonista vero quando sa farsi veicolo di storie, cultura, emozioni – spiegano i consulenti alla comunicazione del Consorzio, Matteo Bellotto e Francesco Scalettaris -. Abbiamo voluto superare la classica narrazione enologica e aprire a un pubblico ampio, anche a chi di vino sa poco. Abbiamo visto partecipare tanti giovani, moltissime donne, e una pluralità di esperienze che hanno reso ogni serata unica. Il feedback ricevuto ci conferma che la direzione è quella giusta”.
Ad ogni serata, sei vini raccontati attraverso sei produttori diversi: 24 cantine in tutto, selezionate per rappresentare il meglio dei Colli Orientali del Friuli.
Il pubblico – variegato e intergenerazionale – ha premiato l’approccio culturale, ma non elitario. Non sono mancati commenti entusiasti: “mai assaggiato un vino tra opere d’arte”, “mi sono sentito accolto anche da inesperto”, “è il modo migliore per scoprire i musei della propria città”.
Plauso da parte dell’amministrazione comunale. Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine: “Siamo molto soddisfatti per la riuscita di questa rassegna, frutto di una collaborazione virtuosa tra il Comune di Udine e il Consorzio. Portare le eccellenze enologiche del nostro territorio nei musei e nei luoghi della cultura della città è stata una scelta vincente, che ha saputo unire due elementi fondamentali della nostra identità: la cultura dell’arte e quella del buon vivere. Questa iniziativa ha dimostrato come sia possibile valorizzare in modo originale e coinvolgente il nostro patrimonio artistico e le nostre tradizioni enogastronomiche, creando esperienze che parlano non solo ai turisti, ma anche e soprattutto alla nostra comunità. L’auspicio è che questo percorso continui, rafforzando sempre più il legame tra cultura e territorio”.
Si aggiunge anche l’assessore al Turismo e Grandi Eventi, Alessandro Venanzi: “Questa rassegna pone l’attenzione su due questioni: l’uso diverso dei luoghi della cultura, per renderli sempre più fruibili da diverse tipologie di presone, per questioni anagrafiche e di interessi, e il legame con il Consorzio, rafforzato e intensificato alla luce del percorso che stiamo facendo sul Distretto del cibo e sulla valorizzazione delle eccellenze e dei prodotti enogastronomici della nostra regione. Il Consorzio è l’interlocutore giusto per poter intraprendere un cammino virtuoso che porterà attenzione alla città di Udine e più in generale al territorio udinese”.

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