Terremoto in Triennale: 110 professionisti chiedono la sospensione di Stefano Boeri
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Sospendere l’archistar Stefano Boeri dalla presidenza della Triennale. È quanto chiedono 110 professionisti milanesi (e non solo) che lunedì 24 febbraio hanno inviato una lettera a a Fondazione Triennale, Ministero della Cultura, Comune, Regione e Camera di Commerci. La richiesta è stata avanzata dopo che martedì 18 febbraio il gip del tribunale di Milano ha interdetto Boeri dal partecipare a concorsi di architettura come commissario o come concorrente.
La misura del gip è una conseguenza delle accuse a lui rivolte dai pm riguardo alla gara del 2022 del progetto per la Beic, la biblioteca europea di informazione e cultura di Porta Vittoria, progetto da 8,6 milioni di euro. Gara che - secondo l’accusa - sarebbe stata viziata da gravi irregolarità. Boeri e l’architetto Cino Zucchi, avrebbero riconosciuto in anticipo i concorrenti vincitori e, sempre secondo l’accusa, avrebbero attestato falsamente di non essere in conflitto di interessi, turbando la gara pubblica.
Nella lettera i professionisti si sono riferiti alla decisione presa dalla magistratura milanese, ma hanno anche sottolineato che "anche senza entrare nel merito della natura giuridica della Fondazione Triennale e della natura civilistica ed amministrativa dei contratti in corso, allo stato attuale dei fatti tali misure interdittive paiono rendere la posizione del presidente in contrasto con il Codice etico di Fondazione Triennale, basato su principi di 'chiarezza e trasparenza, osservanza della legge e dei regolamenti interni, concorrenza leale'". La richiesta è chiara: “I sottoscritti chiedono alle istituzioni in indirizzo di attivarsi per la sospensione del presidente in carica, nell’interesse di Fondazione Triennale e dei sui membri, e nel rispetto del suo Codice etico”.
Tra i 110 firmatari della missiva ci sono l’urbanista Sergio Brenna, il pittore Guido Lodigiani, l’economista Marco Vitale, l’ex assessore alla Mobilità della Giunta Albertini Giorgio Goggi, il giornalista Luca Beltrami Gadola e gli architetti Lorenzo Degli Esposti e Amedeo Bellini. Per il momento non è chiaro quale sarà la risposta delle istituzioni.
milanotoday