Terzo mandato. La scelta tocca alle federazioni

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Terzo mandato. La scelta tocca alle federazioni

Terzo mandato. La scelta tocca alle federazioni

29 mag 2025

Candidature, il Pd cambia idea sul regolamento. E così rischia solo la consigliera Manuela Bora.
La consigliera regionale dem Manuela Bora, già assessore alle attività produttive nella giunta del governatore Luca Ceriscioli

La consigliera regionale dem Manuela Bora, già assessore alle attività produttive nella giunta del governatore Luca Ceriscioli

"Sono stata eletta come segretaria del cambiamento ed è chiaro che abbia questa opinione (ovvero il no al terzo mandato per i consiglieri regionali, ndr), ma essendo noi un partito democratico, ci siamo presi del tempo per trovare una sintesi complessiva". Segnali di pace, o quantomeno di tregua, lanciati ai veterani del Pd dalla segretaria regionale, Chantal Bomprezzi, nel giorno (lunedì) della vittoria del campo largo di Michela Glorio a Osimo. D’altronde, perché guastarsi la festa con regole cervellotiche, la prospettiva di una resa dei conti interna nel pieno della campagna elettorale e lo scontento del candidato dem a governatore, Matteo Ricci, che invece vorrebbe in lista i migliori (portatori di voti)? Terzo mandato sì o terzo mandato no? Ecco, sul dilemma il Pd cambia ancora idea e la soluzione imbroccata alla fine dalla direzione regionale è quella del terzo mandato "ni".

Nella bozza di regolamento per le candidature – l’ennesima – discussa ieri sera proprio dalla direzione regionale, si stabilisce infatti il no al terzo mandato, salvo eventuali (e possibili) "deroghe" per i quattro consiglieri regionali che ne hanno già fatti due (gli anconetani Antonio Mastrovincenzo e Manuela Bora, il fermano Fabrizio Cesetti e l’ascolana Anna Casini) rispetto alle quali l’ultima parola spetterà alle assemblee provinciali del partito, che dovranno decidere secondo il regolamento approvato dalle direzioni provinciali. Una soluzione sempre cervellotica sì, ma di compromesso, che di fatto apre la strada al terzo mandato per Antonio Mastrovincenzo nella federazione di Ancona – uno dei grandi elettori della Bomprezzi, nella maggioranza interna del partito – e non la chiude a Fabrizio Cesetti nel Fermano, mentre Anna Casini ha già fatto sapere che si farà da parte per impalmare il giovane segretario provinciale ascolano, Francesco Ameli.

A questo punto, l’unica a rischiare per davvero potrebbe essere Manuela Bora, non a caso la prima a uscire allo scoperto la settimana scorsa per lanciare un segnale alla segreteria. Bora, infatti, potrebbe pagare l’affollamento di candidature nella federazione anconetana del Pd, dove si dà invece per certa la presenza in lista della stessa segretaria regionale Bomprezzi – in tandem con il segretario provinciale di Ancona, Thomas Braconi, vicesindaco di Agugliano – ma anche dell’ex sindaca del capoluogo, Valeria Mancinelli.

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İl Resto Del Carlino

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