Ultim’ora Tari: da oggi diventa gratuita per tutti i cittadini da Catania in giù | Non si pagherà più 1€

Una nuova misura sulla Tari partita da Catania sta facendo parlare tutta l’Italia: ecco cosa cambia e cosa devi sapere
È ufficiale: da oggi, per i cittadini residenti da Catania in giù, la Tari diventa completamente gratuita.
Un cambiamento epocale che promette di alleggerire (e non poco) il carico fiscale di migliaia di famiglie.
Ma come funziona davvero questa novità? E soprattutto: è necessario fare qualcosa per accedere a questa esenzione?
Continua a leggere per scoprire come ottenere il beneficio, senza rischiare errori o inutili perdite di tempo.
Dimentica la Tassa sui Rifiuti, da oggi non devi più dare 1€Secondo quanto riportato da numerose fonti locali, la nuova possibilità di esenzione totale della Tari riguarda tutti i residenti dei Comuni da Catania in giù che rispettano determinate condizioni. Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere che potrebbe alleggerire concretamente il carico fiscale per migliaia di famiglie nel Sud Italia (e non solo). L’agevolazione sembra essere accessibile a chi presenta regolarmente la documentazione richiesta e ha la residenza nel Comune interessato.
Incredibile ma vero: la procedura è semplice e completamente gratuita, senza costi aggiuntivi o necessità di rivolgersi a intermediari. Ma attenzione: ci sono alcuni dettagli fondamentali da dover conoscere prima di poter richiedere l’esenzione della tassa. È dunque importante agire subito e informarsi. Per farlo, passa al prossimo paragrafo.

Facciamo chiarezza: la Tari continua a essere dovuta, ma in alcuni casi è possibile chiedere l’annullamento dell’avviso ricevuto, senza costi. Se si riceve una comunicazione di pagamento ritenuta errata o fuori tempo massimo, è infatti possibile fare una richiesta chiamata istanza in autotutela. Per presentarla è necessario allegare la documentazione a supporto, come ad esempio la ricevuta F24, che si può scaricare direttamente dal cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta raccolti tutti i documenti, la richiesta – che non prevede alcun costo – può essere spedita via PEC oppure consegnata a mano al protocollo del Settore Tributi ed Entrate Comunali, negli orari di apertura degli sportelli. Dopo l’invio, sarà l’ufficio del Comune a controllare le motivazioni e la documentazione allegata. Nel caso di riscontro positivo, corregge l’errore e annulla l’avviso. Non si tratta quindi di un’esenzione automatica, ma di una procedura accessibile a chi si trova in situazioni specifiche e decide di agire.
Sicilia News 24