Gianluca Scotti lascia: si è dimesso da assessore alle Opere pubbliche di Lodi

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Gianluca Scotti lascia: si è dimesso da assessore alle Opere pubbliche di Lodi

Gianluca Scotti lascia: si è dimesso da assessore alle Opere pubbliche di Lodi

24 lug 2025

Una decisione - spiega - “maturata con senso di responsabilità e che nasce dalla volontà di contribuire a ristabilire un clima di maggiore serenità nel dibattito politico locale”
Gianluca Scotti si è dimesso dalla carica di assessore Lavori pubblici

Gianluca Scotti si è dimesso dalla carica di assessore Lavori pubblici

Lodi, 24 luglio 2025 – Gianluca Scotti non sarà più membro della giunta Furegato. L'Assessore alle opere pubbliche ha infatti rassegnato le dimissioni, rinunciando così al ruolo e all'incarico politico nell'amministrazione "con effetto immediato". Una decisione che, seppur attesa da tempo, nell'aria dopo settimane di infuocate polemiche, coglie di sorpresa per le modalità e per le tempistiche. "Una decisione - spiega Scotti - maturata con senso di responsabilità e che nasce dalla volontà di contribuire a ristabilire un clima di maggiore serenità nel dibattito politico locale. In un clima come quello attuale, ritengo non vi siano più le condizioni per proseguire serenamente il mio mandato".

Tempi e modi

Le dimissioni dell'Assessore, recepite dal primo cittadino lodigiano, arrivano infatti in seguito al cosiddetto "caso Scotti" e alla presunta incompatibilità con il ruolo pubblico, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). L’esponente della Giunta Furegato è infatti da tempo sotto la lente d’ingrandimento della politica cittadina per quello che viene considerato come un caso di non conformità, in quanto accusato di aver mantenuto degli incarichi privati in contrasto con la sua funzione pubblica e con il Tuel stesso. Una violazione che lo stesso segretario generale del Broletto Diego Carlino ha ritenuto essere effettiva.

Le accuse

Le accuse, mosse con forza dalle opposizioni ma che hanno generato perplessità anche all'interno della maggioranza, riguardavano la coesistenza tra la carica di assessore e l'attività professionale di ingegnere di Scotti. Cinque le segnalazioni di pratiche private seguite dall'assessore che, secondo quanto emerso, avrebbero potuto creare un conflitto di interessi o, quantomeno, un'ombra sulla trasparenza dell'azione amministrativa. L'Ordine degli Ingegneri e la Prefettura stessa erano stati interpellati sulla questione, con risposte che, pur non portando a una dichiarazione di decadenza automatica, sottolineavano i rischi di illegittimità degli atti e la necessità di chiarezza.

Le parole di Scotti

Con le dimissioni di Scotti, che fa sapere non rinuncerà "al suo impegno nella politica locale", si apre ora un nuovo capitolo per l'amministrazione lodigiana. La delega ai Lavori Pubblici è tra le più delicate e strategiche, con numerosi progetti in cantiere e la necessità di garantire continuità nell'azione. Si attendono ora le decisioni del Sindaco sulla nomina del successore, un tassello fondamentale per ricomporre la squadra e superare questo momento di crisi politica. Resta l'ipotesi che il sindaco possa intestare a sé le competenze relative alle Opere Pubbliche per garantire l'immediato prosieguo dei lavori e dei progetti in corso, in attesa di una riorganizzazione più strutturata della giunta. Resta da vedere per quanto tempo il Sindaco manterrà questa delega e quali saranno le prossime mosse per ricomporre la squadra di governo.

Il Giorno

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