M5s, Conte resta l’unico nome per la presidenza

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M5s, Conte resta l’unico nome per la presidenza

M5s, Conte resta l’unico nome per la presidenza

Alla fine ne è rimasto solo uno: Giuseppe Conte. Della carica dei 77, poi diventati 21, solo il presidente uscente del Movimento 5 stelle è riuscito a superare le selezioni per la leadership del (non) partito. "Alle ore 16 di oggi 22 settembre - si legge nel comunicato sul sito dei pentastellati - si è chiusa la fase di raccolta delle sottoscrizioni da parte degli aspiranti candidati al ruolo di presidente del MoVimento 5 stelle. Hanno raggiunto le 500 sottoscrizioni necessarie per passare alla fase di votazione finale, come previsto dal regolamento per le elezioni del presidente del MoVimento 5 stelle i sottoelencati candidati: Giuseppe Conte".

Dei i venti che si erano iscritti non si era quasi mai sentito parlare. Per esempio, Maria Montisci, 63 anni, racconta di esserci accostata a M5S due anni fa: “Ho deciso di fare uno sforzo grande e di far parte del Movimento in modo più presente e significativo”.

Tra i più agguerriti c’era Valerio Celiberto “attivista in quel di Bologna dalla sua fondazione”. Quindi, scrive, “assolutamente in disaccordo con l'attuale linea strategica M5S che, distaccandosi dal virtuale uno vale uno, si è appoggiata al sistema territoriale baronale”.

Nell’elenco dei venti c’era un po’ di tutto: insegnanti, esperti di formazione, collaboratori sanitari, un chimico e un “figlio dell’Europa, come Jean François Camille Boudard: “Federalista convinto, è da sempre che nutro un costante interesse per la costruzione di un'Europa abitabile, adeguata, aggiornata, altermondista, altruista” e a seguire un’infinità di altri aggettivi e sostantivi.

La Repubblica

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